Se stai cercando di addestrare il tuo cane, sei nel posto giusto!
L’addestramento del cane può sembrare un’impresa difficile, ma con i giusti consigli e la giusta mentalità, puoi ottenere grandi risultati. In questo articolo, ti guideremo attraverso i principi fondamentali dell’addestramento del cane e ti forniremo consigli pratici per aiutarti a costruire una relazione forte e positiva con il tuo amico a quattro zampe.
Un cane che si sente amato è sicuramente un cane felice, sano e vitale, che non mancherà di ripagarci con le attenzioni e l’affetto che meritiamo.
Per capire quale sia il comportamento giusto da adottare con un animale sensibile come un cane, è bene chiarire prima di tutto che non esistono cani aggressivi, ma esistono solo persone che, con atteggiamenti a loro volta aggressivi o troppo rudi, possono mettere a dura prova l’equilibrio psico-fisico dell’animale.
Anche essere eccessivamente condiscendenti può essere un forte freno educativo: bisogna infatti essere consapevoli dell’intelligenza del cane in ogni occasione e non sottovalutare questo aspetto.
Insomma, bisogna adottare i giusti comportamenti per fare in modo che il cane cresca in modo sano, imparando a rispettarti, dimostrando la giusta inclinazione a socializzare, senza mostrare aggressività. Ti sembra difficile? Non ti preoccupare: in questo articolo scopriremo insieme come addestrare ed educare un cane nel modo giusto.
Indice
Vedi anche 5 consigli per rendere il tuo cane felice.
Domande frequenti da cui partire
Partiamo col rispondere in modo veloce ad alcune domande che si pone spesso chi si trova a dover allevare un cane.
Quanto tempo ci vuole per addestrare un cane?
Il tempo necessario per addestrare un cane dipende da molti fattori, tra cui la razza, l’età, l’esperienza di addestramento precedente e la complessità del comportamento che si sta cercando di insegnare. Alcuni cani possono imparare un nuovo comando in pochi minuti, mentre altri possono richiedere settimane o mesi di addestramento.
In generale, l’addestramento di base, come il “seduto”, “resta” e “vieni” può richiedere da poche settimane a qualche mese per essere appreso. L’addestramento più avanzato, come l’addestramento di ricerca e salvataggio, richiede spesso mesi o addirittura anni di addestramento intensivo.
È importante notare che l’addestramento del cane non si ferma mai completamente, ma continua per tutta la sua vita: il proprietario, infatti, dovrebbe continuare a fornirgli possibilità di esercizio fisico e mentale, oltre a un’educazione continua, per mantenere il comportamento del cane equilibrato e positivo.
Inoltre, è importante che l’addestramento del cane sia effettuato in modo coerente e paziente. La formazione costante e la ripetizione dei comandi sono fondamentali per l’apprendimento del cane. L’addestramento dovrebbe essere sempre positivo e motivante per il cane, attraverso l’uso di premi e rinforzi positivi.
In definitiva, il tempo necessario per addestrare un cane può variare molto, ma l’addestramento costante e coerente, unito a un ambiente positivo e motivante, può aiutare a raggiungere i risultati desiderati nel tempo più breve possibile.
Quali sono i comandi di base che il mio cane dovrebbe conoscere?
Ci sono alcuni comandi di base che ogni cane dovrebbe conoscere per la sua sicurezza e per una migliore gestione del suo comportamento. Eccone alcuni tra quelli più importanti che ogni proprietario dovrebbe insegnare al proprio cane:
- seduto: questo è uno dei comandi di base più importanti e viene utilizzato per far sedere il cane su richiesta;
- resta: viene utilizzato per far fermare il cane e farlo rimanere fermo, finché non gli viene dato il permesso di muoversi;
- vieni: utilizzato per richiamare il cane verso il proprietario, deve essere insegnato in modo da garantire una risposta immediata;
- giù: usato per far sdraiare il cane su richiesta;
- piedi: da impiegare per insegnare al cane a camminare accanto al proprietario senza tirare o allontanarsi troppo;
- lascia: da usare per far lasciare al cane un oggetto o un cibo che non dovrebbe toccare;
- zitto: utilizzato per far tacere il cane e smettere di abbaiare.
Oltre a questi, ci sono anche altri comandi avanzati, che possono essere utili in base alle esigenze individuali del cane e del proprietario.
Vedi anche insegnare al cane il richiamo in 7 semplici step.
Come posso far sì che il mio cane ascolti di più?
Per far sì che il proprio cane ascolti di più, è importante costruire una relazione solida e positiva con il proprio animale. Una delle chiavi per ottenere la collaborazione del cane è attraverso l’uso del rinforzo positivo, come ad esempio leccornie, premi o elogi, quando il cane si comporta in modo corretto. In questo modo il cane associa il comportamento desiderato con una ricompensa positiva, aumentando la probabilità che ripeta il comportamento in futuro.
Inoltre, la coerenza nell’addestramento è importante per garantire che il cane capisca chiaramente quali sono le aspettative del proprietario. I comandi dovrebbero essere sempre gli stessi, senza modifiche o variazioni, e dovrebbero essere ripetuti in modo regolare per rafforzare la memoria del cane.
È anche importante fornire al proprio cane abbastanza esercizio fisico e mentale. Un cane che ha abbastanza attività fisica e mentale sarà meno incline a comportamenti indesiderati, come abbaiare e mordere, e potrebbe essere più disposto a collaborare con il proprietario.
Vedi anche il cane non mi ascolta: ecco come comportarti.
Cos’è il rinforzo positivo
Lo abbiamo già nominato un paio di volte, ma vediamo di capire meglio cos’è.
Quando educhi un cane, cucciolo o adulto, per prima cosa devi metterti nell’ordine di idee che non capisce la nostra lingua. Può essere banale, ma spesso cadiamo nell’errore di comunicare con lui nello stesso modo con cui comunicheremmo con un umano.
E, di conseguenza, quando sbaglia, ci viene naturale urlare, dare punizioni, ecc. Non c’è nulla di più sbagliato: il cane, infatti, non capirà il motivo del nostro comportamento e sarà confuso e frustrato. Come procedere allora?
Uno dei metodi più utilizzati e di maggior successo per educare un cane è quello del rinforzo positivo: consiste nel premiarlo con un bocconcino ogni qualvolta l’animale compie, di sua iniziativa, un’azione attesa. Il cane imparerà ad associare la ricompensa al comportamento positivo, che un po’ alla volta diventerà normale per lui.
Questo è un metodo educativo molto interessante, che può essere utilizzato, con discreto successo, da chiunque, senza particolari problemi. Puoi trovare diversi video o manuali di questa pratica direttamente online.
Vedi anche comandi divertenti per cani.
Come iniziare l’addestramento di un cane?
Ora che abbiamo risposto ad alcune delle domande più diffuse, passiamo a vedere come iniziare l’addestramento di un cane.
Il primo modo per educare, addestrare e addomesticare correttamente un cane adulto o un cucciolo consiste nel diventare un punto di riferimento, di cui il cane dovrà avere fiducia e verso il quale si sentirà sicuro e gratificato: essere la persona più importante per il nostro cane significa:
- sapersi porre nel modo corretto; sii sempre fermo e tranquillo, senza essere aggressivo e senza maltrattarlo o sgridarlo;
- nutrirlo e fare in modo che non gli manchi mai nulla;
- passare del tempo con lui, coccolandolo, ma anche giocando con lui e proponendogli attività stimolanti;
- insegnargli i comandi base.
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Esistono poi dei cani che sono tendenzialmente meno avvezzi all’educazione (adottati da situazioni complicate): per questi animali – che spesso hanno avuto un passato difficile e che quindi non riescono ad avere piena fiducia dell’uomo – occorre un impegno più grande nell’addestramento, come per esempio il ricorso a un centro di educazione cinofila (delle vere e proprie scuole per cani) o l’aiuto di un comportamentalista.
Un educatore cinofilo è infatti una persona piena di risorse. L’addestratore sarà in grado di aiutare il cane a vivere in completa serenità sia con gli altri animali, sia con le persone (membri della famiglia o estranei).
Come e quando iniziare a educare un cucciolo
L’educazione alla casa (quindi bisogni, spazi, limiti e convivenza/socializzazione) può iniziare fin dal primo giorno in cui il cucciolo è in casa con noi, si presume in un’età di circa due/tre mesi.
Riguardo all’educazione ai comandi base, invece, il discorso è soggettivo, in quanto alcuni cuccioli riescono ad apprendere prima di altri, un po’ come funziona per noi umani. La cosa migliore da fare è provare a insegnare al cane un comando base come il “vieni” oppure il “seduto”, e vedere se risponde abbastanza bene agli stimoli, oppure se tende a distrarsi giocando.
Se tende a distrarsi, dovremo portare pazienza e riprovare dopo alcune settimane; altrimenti, possiamo iniziare subito. In definitiva, quindi, non c’è un’età precisa in cui iniziare ad educare un cucciolo, ma è da valutare caso per caso. Facendo una media, l’età adatta all’insegnamento di questi comandi potrebbe aggirarsi al terzo mese di età.
Consulta anche l’articolo specifico su come educare un cucciolo di cane e su cosa fare se il cane fa danni in casa.
Come educare un cane adulto
Un cane, se inserito in un ambiente stabile sin da piccolo, può essere educato con maggiore facilità, partendo dal contesto familiare e dalla quotidianità di tutti i giorni.
Diverso è il discorso nel caso si accolga in casa un cane adulto, che può avere quindi abitudini molto differenti rispetto alle nostre aspettative, o essere stato lasciato a sé stesso.
In questi casi, ci vorranno più tempo e pazienza per raggiungere un buon grado di educazione. Sarai facilitato, però, dalla maggiore capacità di concentrazione e dalla soglia di attenzione più alta che hanno i cani adulti rispetto ai cuccioli.
Ecco alcuni consigli per educare un cane adulto:
- prova a dare un senso di stabilità al cane. Come? Ad esempio, insegnandogli quando aspettarsi i pasti, le uscite per i bisogni, i momenti di gioco e quelli per dormire. Insomma, crea una routine nella quale si possa sentire sicuro.
- Stabilità significa anche coerenza: mettiti d’accordo con i membri della famiglia o con chi vive con te per non dare comandi differenti al vostro cane, o permessi contrastanti. Ci devono essere delle regole chiare, seguite da tutti, in modo che il cane non si confonda.
- In modo analogo, crea uno spazio dove possa sentirsi sicuro: una cuccia, quindi, o un’area dove possa riposare; per individuarla, magari puoi osservare dove tende a rifugiarsi quando è solo. Si tratterà di un luogo che ha scelto e quindi dove sta bene. Una volta trovato, forniscigli un giaciglio coperto e protetto, con dei cuscini o una coperta, e metti vicino anche la ciotola per l’acqua e quella per il cibo.
- Inserisci dei momenti regolari di attività fisica (tenendo conto della sua età), di addestramento e di gioco. In questo modo, oltre a mantenerlo in forma, stabilirai e rafforzerai un legame con lui. Per quanto riguarda l’addestramento, andranno bene sessioni da 10 minuti al giorno. Lui potrà tenere una soglia di attenzione ottimale, e tu non ti stancherai e non perderai la pazienza.
- Un cambio di casa da adulto potrebbe destabilizzare un cane che ha già imparato a fare i suoi bisogni nel posto giusto. Anche in questo caso, vale il consiglio della stabilità: dovrai cioè educarlo alla nuova routine. Impara a capire quando deve uscire, portalo fuori con regolarità, sempre negli stessi momenti, e premialo quando fa i bisogni al posto giusto.
- Usa sempre il metodo del rinforzo positivo, scegliendo come premio il suo biscotto o bocconcino preferito. Ricordati di non punirlo e di non urlare mai, perché danneggerebbe il vostro rapporto. E poi il tuo cane ha già probabilmente vissuto in ambienti disfunzionali: è ora di cambiare marcia!
Vedi anche come addestrare un cane adulto: accorgimenti specifici.
Consigli per la scelta di un educatore cinofilo o un addestratore
Se non riesci a educare e addestrare il tuo cane da solo, dovrai ricorrere a un aiuto professionale.
In queste situazioni, la scelta di un educatore cinofilo o un addestratore professionale per il tuo cane è un passo necessario, per garantire la salute e la sicurezza dell’animale. Ovviamente, è importante scegliere qualcuno con esperienza e formazione adeguata, che utilizzi metodi di addestramento sicuri ed efficaci.
Per trovare il giusto educatore cinofilo o addestratore professionale, è possibile iniziare chiedendo raccomandazioni a veterinari o a proprietari di cani esperti. Una volta identificati alcuni candidati, dovrai:
- valutare il loro approccio all’addestramento e la loro esperienza con la razza e il tipo di cane in questione;
- scegliere un educatore cinofilo o un addestratore che utilizzi metodi di addestramento positivi e basati sulla motivazione, evitando metodi punitivi e coercitivi che possono danneggiare la salute mentale e fisica del cane;
- organizzare una prima visita o una lezione, per valutare la loro esperienza e approccio all’addestramento. Durante la visita, è possibile porre domande sull’esperienza, la formazione e il tipo di metodi di addestramento utilizzati. Inoltre, è possibile osservare l’interazione dell’educatore cinofilo con il proprio cane, valutando sul campo l’efficacia dei loro metodi di addestramento.
Insomma, la scelta di un educatore cinofilo o un addestratore professionale richiede una valutazione attenta e accurata delle loro esperienze, delle competenze e dei metodi di addestramento. Scegliere il giusto educatore cinofilo o addestratore professionale può aiutare a migliorare il comportamento del tuo cane, e a creare una relazione positiva e duratura con lui.
Vedi anche come diventare educatore cinofilo.
Quanto costa una lezione di addestramento per cani?
I costi per l’educazione del cane variano molto dalla tipologia di corso. Ad esempio, un corso base con un singolo appuntamento di un paio d’ore potrebbe costare circa 100 €. Invece, un intero pacchetto di 12 lezioni (spalmate su più settimane) potrebbe costare dai 300 € ai 500 €. Dipende molto dal percorso che si vuole seguire e soprattutto dal livello che si vuole raggiungere con il proprio cane.
Proprio per venire incontro a queste esigenze, abbiamo realizzato il nostro videocorso “Educa il tuo cane” ad un prezzo accessibile a chiunque.
Quante lezioni servono per addestrare un cane?
Non esiste una risposta universale a questa domanda: il numero di ore di lezione che servono per educare un cane dipende dalle caratteristiche individuali del cane e dal tipo di addestramento necessario.
In generale, comunque, le lezioni di addestramento possono durare da poche settimane a diversi mesi, a seconda del tipo di addestramento necessario e della frequenza delle lezioni.
Come gestire i problemi comportamentali di un cane
Nell’addestramento e l’educazione di un cane, l’importanza della socializzazione per i cuccioli e i cani adulti non va sottovalutata. La socializzazione precoce può prevenire problemi comportamentali futuri e aiutare il cane a sviluppare un comportamento equilibrato e positivo.
La socializzazione dovrebbe iniziare il prima possibile nella vita del cane, preferibilmente entro le prime settimane di vita del cucciolo. Ma in cosa consiste davvero la socializzazione?
Si tratta dell’esposizione del cane a una vasta gamma di persone, animali e situazioni diverse, come altri cani, bambini, oggetti rumorosi e ambienti pubblici.
Inoltre, è importante presentare il proprio cane ad altre persone e animali in modo corretto. Ciò significa utilizzare guinzagli e museruole, se necessario, e mantenere il controllo del proprio cane durante le interazioni sociali.
La socializzazione non dovrebbe limitarsi solo al cucciolo, ma dovrebbe continuare anche nella vita adulta del cane. Ciò significa continuare a esporre il cane a situazioni diverse e mantenere la sua interazione con altri animali e persone.
Vedi anche cani per bambini.
L’importanza dell’attività fisica e mentale nel processo di addestramento
Come abbiamo già anticipato in precedenza, l’attività fisica e mentale è un aspetto importante del processo di addestramento del cane.
Mantenere il cane fisicamente attivo attraverso l’esercizio regolare può aiutare a:
- ridurre lo stress e l’ansia;
- migliorare la salute cardiovascolare e prevenire problemi di salute come l’obesità;
- migliorare la concentrazione e la capacità di apprendimento del cane, rendendolo più motivato e in grado di partecipare attivamente alle sessioni di addestramento.
Allo stesso modo, l’attività mentale può essere altrettanto importante per il processo di addestramento. L’uso di giochi di abilità o puzzle può aiutare il cane a:
- sviluppare la capacità di risolvere problemi e di concentrarsi su compiti specifici, migliorando la sua attenzione e la sua memoria.
- prevenire problemi comportamentali, come l’ansia da separazione e l’iperattività;
- mantenersi occupato e soddisfatto.
Addestramento e gestione dei problemi comportamentali comuni
L’addestramento è volto a evitare una serie di problemi comportamentali comuni e tipici dei cani, tra cui:
- abbaiare eccessivo; è importante identificare la causa del comportamento e utilizzare le tecniche di addestramento corrette per correggerlo. Ad esempio, l’uso di rinforzo positivo per premiare il silenzio può essere utile, così come l’introduzione di tecniche di desensibilizzazione graduale, per ridurre l’ansia e lo stress.
- Tirare al guinzaglio; anche in questo caso, l’utilizzo di tecniche di addestramento come il rinforzo positivo e la modifica del comportamento possono aiutare a correggere il comportamento. Inoltre, l’utilizzo di un guinzaglio corto (o di una pettorina speciale) può ridurre la forza del cane e facilitare il controllo.
- Distruggere oggetti; è importante fornire al cane giocattoli appropriati e addestrarlo a utilizzarli invece degli oggetti in casa. Inoltre, si può ridurre la possibilità di comportamenti indesiderati agendo a livello di gestione del comportamento, con l’utilizzo di aree sicure per il cane durante la tua assenza.
Vedi anche risolvere i problemi comportamentali del cane in presenza di ospiti.
Consigli per l’addestramento di cani con esigenze particolari
L’addestramento di cani con esigenze particolari, come cani con problemi di ansia, aggressività o timidezza eccessiva, richiede un approccio personalizzato e attento alle esigenze individuali del cane. In questo senso, ci sono alcuni consigli specifici che possono essere utili per i proprietari di cani che affrontano queste sfide:
- per i cani con problemi di ansia, è importante creare un ambiente tranquillo e rilassante, e ridurre al minimo i fattori di stress. L’uso di tecniche di desensibilizzazione graduale e rinforzo positivo può aiutare il cane ad acquisire fiducia e ad affrontare le situazioni ansiose in modo più efficace.
- Per i cani con problemi di aggressività, può essere necessario un addestramento mirato a correggere il comportamento aggressivo. Ciò può includere l’uso di tecniche di rinforzo positivo applicate da professionisti, per rafforzare i comportamenti positivi e ridurre le situazioni che scatenano l’aggressività.
- Per i cani timidi, l’addestramento mirato a migliorare la fiducia del cane e l’esposizione graduale a situazioni nuove e stimolanti può aiutare a superare la timidezza eccessiva.
In ogni caso, è importante lavorare con un educatore cinofilo o un addestratore professionale qualificato, che abbia esperienza nell’affrontare queste sfide specifiche. L’addestramento personalizzato può richiedere più tempo e sforzo, ma può aiutare il cane a sviluppare un comportamento equilibrato e positivo anche in casi gravi, e a migliorare la relazione tra il proprietario e il proprio animale.
Vedi anche aggressività territoriale del cane: cause e soluzioni.
Consigli per l’addestramento di cani di diverse razze
Ogni razza di cane ha caratteristiche genetiche specifiche che ne influenza il comportamento e la personalità. Questo, ovviamente influisce anche nell’addestramento.
Ad esempio, alcune razze sono note per essere più energiche e attive, mentre altre sono più timide e riservate. Pertanto, è importante adattare l’addestramento alle esigenze individuali del cane, ma anche alle caratteristiche specifiche della sua razza:
- alle razze più attive, come i border collie, è importante fornire una quantità sufficiente di esercizio fisico e mentale, per soddisfare il loro bisogno di attività. La pratica di giochi che coinvolgono la loro intelligenza può aiutare a mantenerli impegnati e felici.
- per le razze più timide, come i bassotti, l’addestramento deve essere condotto in modo calmo e paziente. L’utilizzo di tecniche di rinforzo positivo e l’esposizione graduale a nuove situazioni può aiutare il cane a sviluppare fiducia e adattarsi alle nuove situazioni.
Questo è un tema che abbiamo ben approfondito nei bonus del nostro videocorso “Educa il tuo cane”.
Qual è la razza di cane più facile da addestrare?
Premettendo che ogni cane ha caratteristiche e una personalità uniche, esistono alcune razze di cane sono spesso considerate più facili da addestrare rispetto ad altre, a causa della loro natura. Alcuni esempi sono:
- il golden retriever, grazie alla sua natura paziente e obbediente;
- il labrador retriever, per la sua intelligenza e l’attitudine amichevole;
- il pastore tedesco, a causa della sua natura obbediente e della sua intelligenza. Questa razza è anche utilizzata come cane da lavoro, a causa della sua abilità di apprendimento rapido e della sua natura protettiva.
In generale, le razze di cane che sono intelligenti, pazienti, obbedienti e desiderose di piacere al loro proprietario tendono a essere le più facili da addestrare.
Vedi anche come addestrare un Golden Retriever e come addestrare un pastore tedesco.