Il percorso di addestramento dei cani da difesa è piuttosto complesso e richiede preparazione, competenza ed equilibrio.
Lo scopo è quello di creare un’adeguata sintonia tra il conduttore/padrone e il cane al fine di ottenere il controllo della situazione in un contesto sicuro per l’animale.
Per raggiungere questo difficile e ambizioso obiettivo, è sempre bene affidarsi a professionisti qualificati ed esperti del settore. Non solo, è fondamentale rendersi conto che non tutti i cani sono adatti a questo tipo di addestramento.
È, infatti, importante valutare insieme a un professionista il temperamento e l’inclinazione naturale dell’animale. In effetti, alcune razze sono più portate per la difesa della persona, altre per l’attacco o per la guardia.
Ciò non significa che i meticci non possano essere addestrati, ma, prima di intraprendere qualsiasi percorso ne dovrà essere valutato attentamente il carattere.
Vedi anche come addestrare un cane meticcio.
Indice
Tipologia di addestramento del cane
Come detto poc’anzi, gli scopi per cui si addestra un cane possono essere vari. In linea generale, è possibile identificarne tre: la difesa della persona, l’attacco e la guardia. Ciascuna tipologia prevede percorsi di addestramento mirati e tiene necessariamente conto della razza e del carattere del cane.
Tuttavia, ciò che accomuna tutte le modalità è la necessità di iniziare dai comandi di base per poi implementare le competenze a seconda degli obiettivi che si intende raggiungere.
A tal proposito, è opportuno sottolineare che il cane addestrato alla difesa, alla guardia o all’attacco non viene educato all’aggressività o reso aggressivo attraverso l’uso di metodi coercitivi.
Al contrario, lo scopo dell’addestramento è quello di canalizzare le energie dell’animale, rafforzando la relazione con il padrone, il quale potrà così sfruttarne le capacità per la propria difesa personale.
Vedi anche educazione del cane adulto o cucciolo.
Addestramento alla difesa personale
L’addestramento di un cane per la difesa personale richiede specifici requisiti sia per ciò che concerne il cane, sia per la tipologia di competenze che gli si impartiscono.
Il cane da difesa dovrebbe essere preferibilmente di taglia media con un buon temperamento e una certa inclinazione all’obbedienza. Il compito dell’addestratore è quello di rendere il cane equilibrato e in grado di rispondere attivamente ai comandi.
Il percorso avviene attraverso esercizi e giochi, che non prevedono in alcun modo l’impiego di metodi coercitivi: il cane non viene spinto a essere aggressivo, bensì a utilizzare in modo produttivo le proprie energie, per fungere da deterrente contro le aggressioni al proprio padrone.
L’obiettivo dell’addestramento alla difesa personale, non è, quindi, quello di insegnare al cane a mordere o ad attaccare delle persone, bensì quello di spaventare l’eventuale aggressore, senza procurargli danni fisici.
Naturalmente, un eventuale aggressore violento o intenzionato a offendere fisicamente potrebbe neutralizzare facilmente anche il cane, quindi è bene evitare ad ogni costo di mettere in pericolo il proprio animale.
Il cane da difesa, lo ribadiamo, serve solo come deterrente contro le aggressioni, non come aggressore.
Addestramento all’attacco e alla difesa
Per addestrare un cane all’attacco, è fondamentale che si tratti di un esemplare incline all’obbedienza. Quando si insegna ad attaccare, occorre insegnare anche a fermarsi, per cui è importante lavorare molto sull’autocontrollo del cane.
Addestrare un cane all’attacco, inoltre, non significa insegnare a mordere senza ragione ma ad attaccare a comando in reazione a potenziali minacce o intrusi.
Il primo step è quello di impartire comandi base, per poi stratificare le competenze. Già in questa fase del lavoro, un addestratore esperto è perfettamente in grado di capire se il cane in questione sia pronto per l’addestramento all’attacco oppure se il suo carattere non sia adeguato.
In quest’ultimo caso, sarà opportuno interrompere immediatamente la collaborazione, evitando di forzare il cane, men che meno con metodi coercitivi.
La parte successiva dell’addestramento si concentrerà sul morso. Nello specifico, l’addestratore insegnerà al cane dove colpire senza ferire o arrecare gravi danni alle persone. Per questa ragione, durante le lezioni, potrebbe essere necessario indossare particolari tute.
Vedi anche cane che morde.
Addestramento alla guardia e alla difesa
Un cane addestrato per la guardia può rivelarsi un eccellente deterrente contro i furti all’interno di proprietà private, quali case, attività commerciali, aziende e altro. Nello specifico, questi casi sono addestrati per avvisare il padrone della presenza di estranei tramite latrati o ringhi.
Per ottenere tale risultato, è necessario intraprendere un percorso di addestramento specifico, attraverso il quale l’animale apprenderà come agire qualora un malintenzionato cercasse di introdursi in casa, in giardino, in un edificio commerciale o in un magazzino.
Gli addestratori sottoporranno, quindi, il cane a prove ed esercizi, con l’obiettivo di simulare eventuali situazioni di pericolo. In questo modo, ripetendo più volte le stesse azioni, sia all’interno dell’area di addestramento sia in casa o nel luogo in cui dovrà fare la guardia, il cane le vivrà come reali e sarà in grado di agire in qualunque circostanza.
Affinché il lavoro con il cane venga svolto correttamente, è necessario rivolgersi sempre ad un centro cinofilo certificato e specializzato. In questa sede, verrà effettuato un test preliminare per valutare le attitudini e il carattere del cane, al fine di verificare che sia adatto all’addestramento.
Centri di addestramento cani da difesa: come trovare il migliore
Considerando che ogni cane presenta peculiarità, attitudini e tratti caratteriali specifici, per procedere all’addestramento è sempre necessario rivolgersi a centri cinofili specializzati. In questo modo, saranno i professionisti a lavorare con l’animale per metterne in luce le qualità, l’equilibrio e l’affidabilità.
Per scegliere il migliore centro cinofilo, è essenziale in primo luogo verificare che sia dotato delle certificazioni ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) e che gli educatori o addestratori siano iscritti al registro dei conduttori cinofili/addestratori cinofili ENCI.
Successivamente, è consigliabile richiedere un colloquio preliminare con gli educatori o addestratori, per verificare l’affinità con il cane e il metodo di lavoro.
Vedi anche come diventare educatore cinofilo.
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