L’addestramento di cani da soccorso è una delle discipline più affascinanti e difficili, concepita come uno stile di vita da chi ne ha fatto la propria passione o il proprio lavoro. La domanda che molti si pongono al riguardo è se esistano razze di cani più adatte a essere addestrate come soccorritori.
In linea di massima, la risposta è no. Possiamo dire, però, che in un cane da soccorso ci devono essere alcune caratteristiche base: la stazza media e un’ottima reazione agli stimoli, che riesca a far interagire l’animale con il proprio conduttore in modo efficace. Questo perché l’attività di addestramento si basa quasi esclusivamente sulla relazione cane-umano.
Indice
Tipologia di addestramento del cane
Esistono varie tipologie di addestramento per i cani da soccorso, la cui educazione si basa essenzialmente sul gioco e suoi piccoli premi che ricevono. Molto spesso, soprattutto in televisione, capita di vedere immagini che hanno come protagonisti questi animali. Per la maggior parte si tratta di cani da valanga o da salvataggio in acqua.
Altri tipi di addestramento particolari vengono fatti ai cani poliziotto, antiesplosivo, antidroga, per polizia giudiziaria e molecolari (per la ricerca delle persone scomparse).
In tutti questi casi, l’addestramento parte dalla condizione di un forte legame e di reciproco affetto tra uomo e animale, con l’eccezione dei cani antiesplosivo, che devono essere molto voraci. Questo perché, durante l’addestramento, dovranno riconoscere molti distrattori alimentari usati dai malintenzionati per nascondere gli ordigni esplosivi. Durante questo addestramento, il cane impara a riconoscere 20 sostanze pericolose usate come base per circa 19 mila tipi di ordigno.
Vedi anche addestramento cani antidroga e addestrare cani da ricerca.
Per il soccorso alpino
Sulle nevi è indispensabile una cane dedito al lavoro e con un olfatto molto sviluppato. È necessario cominciare l’addestramento all’età di 7 mesi, insegnando al cucciolo a cercare le persone disperse come se fosse un gioco.
Molto spesso, chi vuole intraprendere l’esperienza di diventare soccorritore alpino nelle unità cinofile deve iniziare un affiancamento senza animali. Questo al fine di conoscere l’ambiente montano e i suoi pericoli. Successivamente, una volta scelto il cucciolo giusto, inizierà il vero e proprio addestramento con i cani da soccorso alpino.
Oltre all’affetto reciproco e al lavoro inteso come gioco, sarà importante insegnare al cane a conoscere tutte le condizioni in cui sarà chiamato a operare. Freddo, neve e folate di vento improvvise potrebbero mettere a repentaglio la vita di animali e soccorritori.
Non va poi dimenticato che nell’addestramento per cani da soccorso alpino sarà necessario essere trasportati con elicotteri, o calati in dirupi a bordo di verricelli e gabbie anguste, o seggiovie. È molto importante che l’animale prenda confidenza con queste circostanze, in modo da non fargli patire situazioni di stress improvvise. È inoltre necessario che il cane sia mantenuto sempre in perfetta forma, così da agevolare eventuali interventi estremi.
Pastore belga, collie, golden retriever, schnauzer, labrador e pastore tedesco sono le razze usate più comuni.
Vedi anche età dei cani.
Per il salvataggio in acqua
La prima parte dell’addestramento cani da soccorso in acqua partirà dall’educare il cane alla socializzazione con i suoi simili e all’interazione con l’umano. Gli istruttori consigliano d’iniziare l’addestramento attorno ai 5 mesi; poi, ci vorrà circa 1 anno per completare l’istruzione. Tutto dipende da diversi fattori, tra cui l’affidabilità dell’animale in acqua e la collaborazione con il suo addestratore.
È indispensabile che il cane:
- pesi almeno 20 kg;
- sia acquatico, cioè ami immergersi;
- sia in grado di trainare una persona in acqua;
- sia in grado di controllarsi in situazioni di affollamento, in modo da non creare pericoli per se stesso e per il suo addestratore.
La seconda parte dell’addestramento verrà svolta in acqua, rafforzando il rapporto cane-addestratore e abituando l’animale alla presenza di salvagenti e ingombri durante le operazioni di emergenza. Verranno simulate delle azioni di salvataggio in mare, sia sulla breve che sulla lunga distanza, trasportando pesi che possano simulare la sagoma dell’essere umano.
In ambiente marino, l’utilizzo di cani da soccorso permette ai bagnini di trarre in salvo fino a tre persone alla volta, situazione che da solo l’uomo non riuscirebbe a portare a termine.
Labrador, golden retriever e terranova sono le razze più utilizzate.
Vedi anche cane che ha paura dell’acqua.
Zone per l’addestramento dei cani da soccorso
L’addestramento dei cani da soccorso avviene nei centri specializzati, che mettono a disposizione zone specifiche e ambienti creati appositamente per rendere le situazioni critiche più veritiere possibile. Inoltre, tramite il web, alcune associazioni nazionali, come la Protezione Civile, hanno redatto mappe e luoghi ideali di libero accesso, dove poter addestrare i cani in assoluta tranquillità.
In Lombardia
L’A.N.A. lombarda ha realizzato in provincia di Varese il campo addestramento cani da soccorso più grande di tutta la regione. In un’area boschiva di circa 11.500 mq, sono utilizzati 2.500 mq di macerie per addestrare animali e soccorritori a operare in situazioni di crolli dovuti a catastrofi naturali o gravi eventi.
A Roma
A Roma è presente il Centro Addestramento della Scuola Italiana Cani Salvataggio, dove le unità cinofile che appartengono alla SICS (Società Italiana Cani Salvataggio) operano sotto forma di volontariato per la Protezione Civile, in affiancamento alla Guardia Costiera o ad altri enti impegnati nella sicurezza in acqua.
Il modo di addestrare i cani da parte del SICS è fondato sulla stretta relazione d’affetto tra il cane e il suo conduttore. Entrambi dovranno effettuare un addestramento completo, sia per quello che riguarda l’obbedienza a terra, che nel salvataggio in acqua.
In questi centri, l’animale verrà addestrato a operare in condizioni critiche sia dal punto di vista meteorologico che ambientale. Inoltre, il cane dovrà imparare a salire su elicotteri, acquascooter e motovedette, per farsi trovare pronto nel momento in cui sarà chiamato all’intervento.
In Toscana
Così come in tutte le regioni italiane, anche in Toscana esistono luoghi idonei per l’addestramento dei cani da soccorso. Alcuni centri del territorio, attraverso gli istruttori, preparano unità cinofile addette alla ricerca di persone in superficie.
Sul territorio toscano sono inoltre presenti associazioni cinofile nate da appassionati, che offrono la possibilità di effettuare interventi su macerie e superfici dove si simulano calamità. Molte di loro offrono percorsi dedicati all’addestramento cani da soccorso affiancate a esercitazioni della Protezione Civile.
Ecco alcuni centri di addestramento presenti nella regione:
- Campo di Addestramento Arietor a Prato, creato da un gruppo di appassionati cinofili;
- Campo Macerie Croce Rossa Italiana di Valiano, vicino a Montepulciano;
- Campo Macerie Rosignano;
- Centro Usar del Comando dei Vigili del Fuoco di Pisa, dotato di simulatore di crolli.
Vedi anche addestramento cani da salvataggio.
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