L’anestesia generale applicata in medicina veterinaria per i cani è differente da quella applicata in medicina umana, considerato il fatto che viene eseguita non solo per consentire interventi chirurgici, ma anche per far fronte a tutte quelle condizioni in cui il tuo cane dovrà rimanere perfettamente immobile, come ad esempio nel caso di visite lunghe e fastidiose o per procedure particolari, come la detartrasi o la pulizia dei denti.
In questo articolo analizzeremo le differenti tipologie di anestesia per cani (che non va confusa con la sedazione), e vedremo come comportarci e le precauzioni da prendere quando un cane ritorna a casa dopo essere stato anestetizzato per un’operazione.
Anestesia nel cane: tutte le tipologie da conoscere
Come accade nella tua medicina, anche in quella veterinaria vi sono differenze tra l’anestesia iniettiva e quella inalatoria, pertanto è bene che tu conosca a che cosa andrà incontro il tuo cane in caso di interventi o altre procedure.
L’anestesia iniettiva consiste nella somministrazione di sostanze tramite vena o per via intramuscolare. L’anestesia inalatoria prevede l’utilizzo di una maschera facciale, oppure di un tubo, collocato nella trachea del tuo cane: da questo oggetto verranno emanati gas anestetici e ossigeno.
Spetterà al tuo veterinario decidere quale tipologia di anestesia impiegare, a seconda del tipo di operazione che andrà ad eseguire e in base alle condizioni di salute del tuo cane. Nella maggior parte dei casi, quando un cane viene sottoposto ad anestesia generale, viene rasata una piccola zona della zampa anteriore, in modo che l’introduzione delle sostanze mediche o anestetiche sia più facile.
Il pelo del tuo cane dovrebbe ricrescere nell’arco di 6-8 settimane. Tuttavia, prima di sottoporlo a un’anestesia generale, è bene lasciarlo a digiuno per almeno 12 ore, in modo che lo stomaco si presenti completamente svuotato. Solitamente, tranne i casi chirurgici d’emergenza, si suggerisce di evitare l’anestesia a stomaco pieno, poiché potrebbe comparire del vomito con conseguente aspirazione del cibo nelle vie respiratorie.
Il tuo cane potrà comunque bere acqua fino a due ore prima dell’anestesia. Una volta somministrata, viene seguita dalla fase del risveglio, ovvero un ritorno alla coscienza del tuo cane la cui durata varia al tipo di anestesia applicata, all’età, alla razza e alle sue condizioni di salute.
Cosa fare quando si torna a casa
Finalmente puoi portare il tuo cane a casa, ma dovrai tenerlo in un luogo caldo, confortevole e tranquillo, evitando di metterlo in contatto con stimoli esterni. Presta quindi attenzione ai bambini o ad altri animali che potrebbero infastidirlo.
Se il tuo cane è stato sottoposto a un intervento ortopedico o correlato alla cavità addominale, non fargli fare corse, scale o salti di vario genere. Dopo circa 24 ore dalla somministrazione dell’anestesia, il tuo cane dovrebbe risultare perfettamente sveglio, anche se in alcuni casi potrebbe non essere così: tutto dipende da ciò che è stato inalato o iniettato.
Evita di farlo uscire da solo, poiché potrebbe essere ancora un po’ intontito e barcollante; in alcune circostanze, potrebbe non aver ripristinato il senso dell’orientamento. Nutrilo con cibo e acqua solo dopo qualche ora dal ritorno a casa.
Nei giorni successivi, se il tuo cane è stato sottoposto a un intervento, si ritroverà con una ferita dove è stato impiegato il bisturi. La zona che la circonda potrebbe essere dolorante, quindi evita di toccarla, a meno che il veterinario ti abbia consigliato di agire diversamente.
Questo tipo di ferita non richiede attenzioni mirate, anche se dovrai contattare il veterinario nel caso di presentino gonfiori, sangue, essudati o perdita dei punti di sutura.
In alcuni casi può essere utile l’impiego di un collare, definito collare elisabettiano, poiché solo così il tuo cane non riuscirà a leccare con insistenza la ferita: più viene inumidita, maggiore sarà il processo di cicatrizzazione.
I punti di sutura vengono rimossi dopo circa 7-10 giorni dall’operazione dal veterinario, ma ricorda: nel periodo che segue l’anestesia generale, potrebbe essere opportuna una terapia antinfiammatoria o antibiotica, sempre secondo il consiglio del tuo veterinario.
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