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Cane che ringhia

Il cane ringhia quando viene accarezzatoNon potendo parlare, i cani comunicano con i propri padroni in vari modi: scodinzolano, abbaiano, leccano… e ringhiano!

Il ringhiare è un atto perfettamente normale, e se il tuo cane ti ringhia addosso non significa che sia diventato aggressivo all’improvviso. Può essere semplicemente un modo per esprimere il suo disagio di fronte a qualcosa.

Perché il cane ringhia al padrone

Nel dettaglio, i motivi che possono spingere il cane a ringhiare sono:

  • la paura o la sensazione di essere minacciato da qualcosa o qualcuno;
  • problemi di salute;
  • stanchezza;
  • ansia o cattivo umore;
  • desiderio di proteggere il cibo, giocattoli o altre persone.

Come fare a capire dunque il motivo per cui il tuo cane ringhia? Osservando quando e in che contesti lo fa.

Se vedi che, ad esempio, oltre a ringhiare, il cane guaisce, si muove in modo strano, o tende a leccarsi in modo compulsivo alcune parti del corpo, sarà quasi certamente un problema di salute: ti conviene dunque ricorrere a un veterinario.

Analizziamo gli altri contesti più diffusi.

Quando il cane ringhia al padrone

Il cane ringhia al padrone quando mangia

Ringhiare è anche un segnale di dominio, specialmente in questo caso. Se l’istinto protettivo nei confronti del cibo diventa eccessivo, però, può costituire un problema. Il cane, infatti, mentre mangia potrebbe anche mordere.

La cosa più sbagliata da fare, in questa situazione, è provare a togliere il cibo al cane. Se l’animale si sente a disagio, infatti, diventerà ancora più aggressivo e quindi peggiorerai il problema.

Le soluzioni sono invece due:

  • lo lasci sempre finire i suoi pasti  da solo, in tranquillità;
  • provi una tecnica che però ha più successo con i cuccioli; ovvero, mentre mangia, rimani vicino con la scatola del cibo in mano, e, quando sta finendo, avvicinati per riempire di nuovo la ciotola. Se all’inizio ringhierà ancora, col tempo capirà che ti avvicini solo per dargli nuovo cibo, e ti accetterà.

Il cane ringhia quando il padrone lo bacia

Nel linguaggio fisico dei cani, il bacio non esiste. Questo è il principale motivo per cui la reazione dei cani ai baci è molto variabile: alcuni possono scondinzolare o leccare, altri rimangono immobili, mentre altri ancora possono ringhiare, anche al padrone.

Quando questo accade, dunque, significa che il cane non capisce la natura del gesto, o che il bacio non gli piace o lo mette a disagio.

Nel secondo caso, non c’è molto da fare: semplicemente smettere di baciarlo, e passare ad altri modi di dimostrare l’affetto al tuo cane.

Se invece sospetti che il cane non capisca la natura del bacio, puoi provare ad associare il bacio a qualcosa che il cane riconosce come un segnale positivo: le carezze nella sua parte preferita, ad esempio, o il parlargli con una voce dolce e affettuosa.

Con il tempo il tuo cane imparerà ad associare i baci a questi gesti, e ricambierà con tante… leccate!

Il cane ringhia quando il padrone lo accarezza

Per comprendere i motivi per cui il cane ringhia quando viene accarezzato, è opportuno capire l’interpretazione che l’animale dà alla carezza: quando si accarezza il cane, sul dorso in special modo, l’animale avverte un senso di dominio da parte di chi lo accarezza.

D’altronde è comprensibile: poiché il cane comunica con la postura, interpreterà i gesti dell’uomo secondo il suo vocabolario. Se quindi accarezzi sul dorso un cane, gli stai comunicando che nella scala gerarchica del branco, tu sei superiore a lui.

Mentre ciò non crea problemi se il cane ha un’indole tranquilla, che accetta ben volentieri il fatto di essere sottomesso, può destare una reazione in un cane dall’indole più forte. Probabilmente in quel momento si vedrà come un capo branco, o comunque gerarchicamente superiore a chi lo accarezza, e accetterà a fatica il fatto di essere sottomesso.

In tale situazione, insomma, l’animale è combattuto tra la sua indole che gli dice di non sottomettersi ed il gesto dell’uomo. La sua reazione sarà quindi di ribellione: abbaierà, ringhierà, in alcuni casi potrà arrivare anche a mordere. Inoltre, tenderà a rizzare il pelo, a digrignare i denti, e può accadere che si immobilizzi, tremi, porti dietro le orecchie, o scosti il corpo come a voler evitare il contatto fisico. Raramente scapperà, poiché teme di essere inseguito.

Come superare questo disagio? Attraverso un processo di rieducazione del cane. Prova i passi seguenti:

  • prima di tutto devi far avvicinare il cane pian piano a te, offrendogli un bocconcino. Mantieniti alla sua altezza, piegando le gambe. Tieni i bocconi in una mano e somministraglieli.
  • Mentre lui si sta mangiando, con l’altra mano tocca il suo dorso, accarezzandolo.
  • Se il cane si ritrae, sospendi l’esercizio, per poi riprenderlo il giorno dopo. Per distrarlo adotterai la pratica dell’allegria; cioè sorridi e sussurragli parole in modo dolce. Fa’ in modo, insomma, che il cane si distragga dalla carezza. Continua in questo modo finché il cane non accetterà che lo accarezzi mentre sta mangiando dalla tua mano.
  • Quando i bocconcini terminano, mostragli la mano vuota, permettendogli di leccarla e, nel frattempo, continua a tenere l’altra mano sul suo dorso. Non dimenticare di complimentarti con lui per il comportamenti tenuto. Ricorda che se tentenni o sei titubante nei movimenti, il cane lo avvertirà e sarà ancora peggio, in quanto ti vedrà ancor meno come il capo branco, e questo rafforzerà la sua indole ribelle.

Potrai ripetere questo esercizio invertendo l’ordine delle mani, nonché in altri luoghi e situazioni, in modo che il cane si abitui a non ringhiare mentre viene accarezzato, in qualsiasi momento e luogo si trovi.

All’inizio dovrai praticare questo esercizio per più giorni consecutivi. Una volta che l’animale avrà interiorizzato l’atteggiamento giusto, potrà essere ripetuto solo di tanto in tanto.

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