Se un cane si pone con un atteggiamento dominante, quasi sicuramente si tratta di un comportamento dettato dalla particolare circostanza in cui si trova e non dalla natura innata dell’animale. Per natura, infatti, il cane non ha l’inclinazione a dominare, ma ama collaborare.
Come è noto, i cani sono i diretti discendenti dei lupi, per cui la loro natura li porterebbe a vivere in branco. La vita in gruppo ha numerosi vantaggi, tra cui la possibilità di godere di una maggiore protezione dai predatori e quella di elaborare una strategia di caccia più efficace.
All’interno del branco, solitamente, sono i membri più anziani del gruppo a “comandare”, anche se è molto raro assistere a lotte o scontri tra maschi per il potere. Ecco perché è sbagliato affermare che esista il lupo (o il cane) alpha, ovvero un esemplare nato per essere dominante e imporsi su tutti gli altri.
Scopriamo di più sulla questione in questo articolo.
Segnali di dominanza del cane
Come già accennato, se una cane mostra un atteggiamento di dominanza, lo fa in alcune specifiche situazioni. Può accadere, ad esempio, in presenza di estranei, che siano umani o altri cani, tipicamente per proteggere del cibo. In ogni caso, un atteggiamento di dominanza, qualunque sia la causa, si può facilmente riconoscere attraverso alcuni segnali inequivocabili.
Il primo segnale è la postura. Per dimostrare la sua sicurezza e la sua superiorità, il cane terrà le orecchie tese in avanti e la coda alzata ad angolo retto rispetto al busto. Il corpo è invece rigido e ben saldo, tanto che spesso risulta difficile spostarlo tirandolo con il guinzaglio.
Se il cane vuole mostrare dominanza verso un suo simile, cercherà di sembrare più alto, alzando la testa il più possibile e ponendosi a novanta gradi rispetto all’altro. Il muso sarà, invece, nella cosiddetta T- position, ovvero posizione a T, appoggiato alle scapole. Più raramente, il cane dominante può ergersi con le zampe sulla schiena di un suo simile, quasi come se volesse montarlo, anche se in realtà l’intenzione è completamente diversa.
Per dimostrare la propria “dominanza” nei confronti di un essere umano, invece, il cane adotterà degli atteggiamenti leggermente diversi. In questi casi, infatti, il cane dominante cercherà di posizionarsi più in alto possibile, ad esempio salendo in braccio al proprio padrone o posizionandogli le zampe sul petto. Contrariamente a ciò che si pensa, invece, il gesto di “montare” un braccio o una gamba non sembra avere alcun legame con il concetto di dominanza. La cosiddetta “monta gerarchica” infatti, sembra verificarsi esclusivamente tra cani (maschi o femmine che siano), e non tra cani ed esseri umani.
Vedi anche gerarchia naturale tra cani: il branco.
Tutti questi atteggiamenti non devono preoccupare i padroni. Sono del tutto normali, purché si verifichino solo in determinate situazioni e non troppo frequentemente. Solo se questi episodi dovessero sfociare in atti di aggressività, invece, diventa, ovviamente, essenziale rivolgersi a un professionista del settore, come un veterinario comportamentalista. Questa figura professionale sarà in grado di educare sia il cane sia il padrone, in modo che la relazione possa essere positiva e priva di rischi.
Per questo è importante saper riconoscere, oltre ai comportamenti di dominanza, le situazioni in cui il cane assume atteggiamenti che potrebbero sfociare in fenomeni di aggressività. Alcuni esempi sono la possessività verso il cibo, la difficoltà a spostarsi da un luogo come il divano opponendo resistenza, il rifiuto di obbedire ai comandi in situazioni stressanti, il fatto di non accettare le carezze da estranei oppure il non voler mai giocare in presenza di simili.
Se, oltre a questi comportamenti, il cane ringhia o abbaia mostrando i denti, rispondere con la violenza non farà che aggravare la situazione. Come già detto, bisogna rivolgersi il prima possibile a un esperto, che eseguirà dei test specifici per capire se il cane è dominante.
Vedi anche obbedienza del cane e educare un cane dominante.
Come sottomettere un cane dominante
Un cane dominante non deve mai essere sgridato, o peggio ancora picchiato. Questi atteggiamenti (sbagliatissimi!) non lo aiuteranno di certo a capire la lezione, ma, al contrario, lo renderanno più aggressivo, creando i presupposti per una situazione potenzialmente pericolosa.
Esistono, invece, alcuni esercizi che tutti possono implementare per cercare di rendere il cane mansueto. La chiave è conquistare la sua fiducia, facendogli capire che non è lui il leader e che deve farsi guidare. Proprio come in un branco, se il cane riconosce di non essere il capo non farà niente per diventarlo, ma anzi obbedirà senza opporre resistenza.
Di seguito, riportiamo 2 esercizi degli esercizi più noti e indicati per queste situazioni.
- Doggy zen: lo svolgimento di questo esercizio è molto semplice. Tutto quello che occorre fare è prendere del cibo e tenerlo chiuso in un pugno facendolo annusare al cane. Ovviamente, lui cercherà di raggiungerlo, magari aiutandosi con una zampa o spingendo col muso. Non dovremo mai aprire il pugno, almeno finché il cane non ci guarderà negli occhi. Solamente in quel caso, potrà ricevere la sua ricompensa. In questo modo, il cane dovrebbe imparare ad avere pazienza e ad assumere il padrone come punto di riferimento.
- Resta: questo esercizio serve per riuscire a tenere fermo il cane in ogni momento, specialmente in situazioni pericolose. Per svolgerlo, occorre far vedere del cibo al cane e poi allontanarsi piano piano. Ogni volta che il cane riesce a resistere alla tentazione di seguirci e a rimanere fermo, lo possiamo premiare. In questo modo, l’animale impara a muoversi solamente se il padrone decide che può farlo.
Questi esercizi possono essere anche utili per far convivere serenamente due cani dominanti, facendo si che nessuno dei due si senta superiore all’altro.
Vedi anche come far fronte ad atteggiamenti insistenti del cane.
Cane femmina dominante
Anche se non tutti lo sanno, non esistono solo cani dominanti maschi: anche le femmine possono adottare questo atteggiamento. I segnali per riconoscere questi comportamenti rimangono gli stessi, così come le tecniche da impiegare per cercare di stabilire una relazione sana.
Anche la femmina, come anticipato, può eseguire la cosiddetta monta gerarchica nei confronti di altri cani (maschi o femmine che siano). Come per i maschi, tuttavia, la monta serve generalmente a scaricare lo stress, combattere la noia o liberarsi delle energie accumulate. Quindi non c’è da preoccuparsi a priori se una femmina assume questo comportamento, perché può essere del tutto normale.
Vedi anche risolvere i problemi comportamentali del cane in presenza di ospiti.
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