Oggi vogliamo parlare di un comportamento anomalo che alcuni cani assumono, ovvero l’abitudine di grattare la propria cuccia o mobili o ancora ogni altra cosa gli si capiti di fronte.
Oltre al disagio in sé che provoca, appunto il fatto di distruggere una porta o un muro, spesso causa anche fastidio ai componenti della famiglia per il continuo rumore che esso provoca, soprattutto se avviene di notte.
Il grattare può dipendere da tanti motivi ed è comunque sempre associato ad un problema nel relazionarsi con una o più persone presenti nell’ambito familiare, oppure altri animali o ancora persone che vengono come ospiti a casa.
Inoltre gli studiosi del comportamento dei cani hanno notato che questa tendenza a grattare oggetti spesso sia associata a cose usate da esseri di sesso maschile per cagne e di sesso femminile per cani maschi.
Andiamo quindi a vedere prima quali sono le caratteristiche di questo comportamento, in modo che tu possa riconoscere se il tuo cane assume uno o più di questi atteggiamenti.
Prima di tutto il cane tende a grattare mobili, la sua cuccia, i muri oppure sedie e poltrone sui quali avverte l’odore di un altro essere (umano o animale). A volte gratta il pavimento, oppure le finestre fino a graffiarle o talvolta a distruggerle.
Per evitare ciò sei costretto a predisporre dei pannelli che impediscano al cane di accedere all’oggetto del suo comportamento.
Le cause abbiamo detto possono essere diverse. Quando il grattare è indirizzato in maniera generica ad un oggetto, senza che questo possa essere collegato all’odore di una persona specifica, allora può dipendere da ansia da separazione.
Ultimo aggiornamento: 2023-12-04
Per esempio se, per esigenze lavorative, lasci il cane da solo per diverse ore, lui non sopporta questa separazione e si sfoga grattando o distruggendo tutto ciò che gli capita.
Altre volte il grattare è tipico dei cuccioli dinanzi ad una porta chiusa quando vogliono uscire o entrare in una stanza; questo comportamento da adulto dovrebbe scomparire. Se permane ed il cane tende a grattare per lunghi periodi di tempo allora è segno di un problema comportamentale da risolvere.
Quando invece è collegato all’odore, soprattutto dei geniali o anale, di un altro essere umano o animali, si può intervenire in vari modi.
Per esempio se l’oggetto in questione (mobile o poltrona) è ambito da due animali, puoi dividere lo spazio, assegnando a ciascuno una parte. Ogni animale avrà quindi il suo spazio, che sarà identificato con le sue proprie cose, ed i suoi odori.
Se invece l’oggetto è impregnato dell’odore di un componente della tua famiglia o del tuo, è necessario ristabilire i ruoli all’interno del branco e far capire al cane che nell’ambito della gerarchia, lui è il “sottoposto”.
Puoi in tal caso inibire l’accesso del cane all’oggetto, coprendolo con qualcosa che sia per lui scomodo o rumoroso, oppure ponendo un impedimento innanzi. In alternativa devi pulire l’oggetto spesso, per togliere l’odore della persona, in modo che il cane non lo senta e non sia portato a grattare.
Un altro metodo è coprire la cosa con un panno impregnato dell’odore del cane; toglierlo non appena viene un ospite e rimetterlo appena questi va via.
Insomma ci sono vari trucchetti che puoi adottare per educare il tuo cane a non grattare più mobili e suppellettili. Ciò che è davvero importante è che accanto a questi mezzi, che possono risolvere il problema a breve termine, si adotti una buona educazione, in modo da evitare il ripetersi di tali situazioni in futuro.
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