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Cani in condominio

Quando decidi di tenere un cane nel tuo appartamento vi sono spesso problemi e litigi vari tra i proprietari dello stabile e gli altri condomini, contrasti che spesso sfociano di fronte a un giudice in un tribunale. Per questa ragione sono stati stabiliti dei regolamenti condominiali in cui è possibile consultare tutte le norme volte a limitare o vietare la detenzione di un animale domestico.

Cani in condominioGrazie alla legge stipulata l’11 dicembre 2012, n. 200, “Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici”, è stato possibile inserire alcune modifiche riguardo al codice civile secondo il regolamento condominiale, riferendosi in particolar modo al possesso di animali domestici. L’art. 1138 del codice civile dichiara: “Le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”.

Cani e condomini: che cosa è cambiato?

L’affermazione dell’articolo 1138 citata in precedenza, include anche l’esercizio di tutte le facoltà ad esso correlate, ovvero il diritto di transito del tuo cane nelle parti comuni degli edifici, come ad esempio scale o ascensori, ma non solo: si avrà il diritto di creare strutture sui balconi in grado di proteggere il tuo cane, come delle cucce o altri tipi di ripari.

Grazie a questa nuova normativa non ci saranno più cause davanti ai tribunali per allontanare dalle mura domestica il tuo cane, gatti o conigli: un interessante vantaggio per la “macchina della giustizia”.

Tuttavia, rimangono attive tutte le forme di tutela sia civile che penale nei confronti di coloro che subiscano dei danni da parte del cane, come ad esempio problemi igienico-sanitari, inquinamento acustico provocato da un cane che abbaia troppo o spazi comuni sporchi.

Ciò significa che se il tuo cane combina qualche danno, non importa la natura, sarai tu il responsabile. Nonostante questa piccola clausola, la cosa più importante è che il tuo migliore amico a quattro zampe non può assolutamente essere allontanato dalla tua abitazione.

Vedi anche protezioni balconi per cani.

Cani e condomini: ecco cosa prevede la nuova normativa

La nuova normativa prevede una soluzione interessante e senza ombra di dubbio benefica per tutti gli amanti degli animali, considerato il fatto che spesso si evita una determinata abitazione per l’intolleranza a cani, gatti o altre specie.

Oggi potrai accudire e coccolare il tuo migliore amico a quattro zampe senza problemi, vista la normativa entrata in vigore circa due anni fa, a patto che tu riesca a gestirlo e controllarlo, evitando che causi disagio agli altri condomini e agli ambienti comuni.

Grazie a questo nuovo ordinamento non ci potranno più essere delle disposizioni rivolte a limitare, in qualsiasi modo, il diritto di ciascun condomino a detenere o possedere un animale domestico. Inoltre, questa norma ha un valore retroattivo, stabilendo la caduta di ogni divieto o limitazione attualmente in vigore.

Tutte le possibili clausole in contrasto con questo divieto dovranno considerarsi come non apposte; ogni singolo divieto attualmente vigente dovrà essere considerato automaticamente nullo. Questa nuova normativa raffigura un’importante vittoria e conquista per tutti gli amanti degli animali, ma non solo: anche il tuo cane, il tuo gatto o qualsiasi altra specie di animale desideri tenere in casa ne uscirà vittoriosa.

Tuttavia, come suggerito in precedenza, è bene considerare il buon senso e il rispetto nei confronti di tutti gli altri inquilini, in modo che la gestione della vita quotidiana possa risultare benefica e vantaggiosa. Vi sono però casi particolari in cui la detenzione o possesso di animali può essere vietata, ovvero con il contratto di locazione, poiché si tratta di un divieto di natura contrattuale.

Inoltre, il tuo cane può essere allontanato dal condominio in casi di grave entità, come ad esempio scarsa igiene o malattie infettive di vario genere, tutte documentate tramite personale tecnico privato oppure dal servizio veterinario pubblico.

Vedi anche come allontanare i cani.

Regole secondo l’AIDAA

Ecco le dieci regole da seguire secondo l’AIDAA per una buona convivenza in condominio tra cane e uomo

Regola n.1

Quando il cane attraversa o sosta nel giardino condominiale o negli spazi comuni, dovrebbe essere sempre al guinzaglio corto, il quale deve essere lungo il massimo 1,50 m e se un cane problematico avere la museruola.

Regola n.2

Il cane deve essere tenuto al guinzaglio corto e con la museruola (a discrezione) quando si entra in ascensore. Inoltre bisogna armarsi di deodorante per eliminare l’odore del cane, e il necessario per raccogliere il pelo perso.

Vedi anche come mettere la museruola al cane.

Regola n.3

Se tutti i condomini non sono d’accordo il cane non va mai lasciato libero nel giardino condominiale, sulle scale o negli spazi condominiali chiusi, salvo che il regolamento non indichi diversamente.

Regola n.4

Nel giardino condominiale o negli spazi comuni le feci del cane vanno raccolte con un sacchetto apposito, e nel caso faccia pipì, sarebbe meglio versare un po’ d’acqua per diluire l’urina.

Regola n.5

Se si ha un giardino privato, un box o uno spazio all’aperto dove il cane vive, bisogna tenerlo pulito da feci e urine così da evitare che gli odori sgradevoli infastidiscano il vicinato. Secondo il regolamento tale spazio va pulito almeno una volta il giorno.

Regola n.6

Negli spazi comuni non vanno lasciate ciotole per il cibo e per l’acqua. Se il cane mangia negli spazi comuni o nel giardino condominiale, dopo il pasto bisogna ripulire la zona lasciandola così com’era in precedenza al pasto, eliminando eventuali residui e le ciotole utilizzate.

Regola n.7

Se è abitudine del cane abbaiare molto, in particolare durante l’orario di riposo, bisogna insonorizzare la parte della casa in cui vive o realizzare degli spazi appositi in cui poter stare, o meglio avere un dog sitter che si occupi del cane quando noi non ci siamo.

Regola n.8

Mai lasciare il cane libero in ascensore, potrebbe infastidire i condomini presenti.

Regola n.9

Il cane deve essere portato a spasso almeno due volte il giorno, avendo la possibilità di correre almeno mezz’ora nelle arie apposite, così da smaltire tutte le energie in eccesso e scaricare lo stress accumulato durante il giorno.

Regola n.10

Il cane non va lasciato da solo in casa per più di 5-6 ore il giorno. Alcuni cani se lasciati da soli per tanto tempo tendono ad annoiarsi mettendo in atto comportamenti che potrebbero dar fastidio i vicini.

Mai e poi mai si lascia il cane chiuso fuori al balcone senza la possibilità di entrare, anche se per poche ore. Deve essere sempre presente una porticina o uno spazio che gli consenta di rientrare in casa quando vuole.

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