Vai al corso “Educa il tuo cane”

Cimurro nel cane

Il cimurro è una patologia virale causata da un virus, il morbillivirus, particolarmente contagiosa colpisce principalmente l’apparato respiratorio, il sistema nervoso e l’apparato gastroenterico. Si tratta dello stesso ceppo del morbillo, che colpisce gli esseri umani, anche se non interessa gli stessi.

Come si trasmette il cimurro?

Il cimurroL’infezione si trasmette per inalazione di escrezioni urinarie, fecali e respiratorie infette. Si tratta di un virus che si trasmette quindi per via aerea, e che resiste bene alla basse temperature. Invece con le alte temperature tende a scomparire. Inoltre può essere eliminato nell’aria mediante i più comuni disinfettanti.

Il cimurro era stata debellato in Italia grazie ad una massiccia campagna di vaccinazione. Tuttavia negli ultimi anni è ritornato soprattutto in conseguenza dell’arrivo di cani provenienti da altre parti del mondo, in cui questo vaccino non viene praticato. Il cimurro può colpire cani di qualsiasi età ma sono più a rischio i cuccioli non vaccinati e i cani che vivono in gruppo come nei canili o nei rifugi.

Il vaccino deve essere comunque ripetuto nel corso degli anni per garantire una copertura al cane. Non è assolutamente indicato quando già il cane è stato contagiato, poiché siccome l’organismo già combatte contro il virus sarebbe dannoso che si introducesse altro virus mediante il vaccino.

Sintomatologia del cimurro

La sintomatologia comprende febbre molto alta, oltre i 40, cui segue per qualche giorno assenza di febbre con sua ricomparsa successivamente. Sopraggiunge poi muco purulento sia agli occhi che al naso, inappetenza e tosse. Inoltre possono essere associati sintomi quali vomito, diarrea e difficoltà respiratorie.

Per quanto riguarda l’evoluzione della patologia, dopo che il virus ha contagiato l’animale, avviene la diffusione nelle tonsille e dopo qualche giorno incide sul sistema linfatico. Se il cane riesce a superare i primi 8-9 giorni di malattia si possono presentare manifestazioni cliniche con sintomi neurologici quali paralisi, atassia e convulsioni, nei casi più gravi.

I danni neurologici in particolare possono manifestarsi sia a seguito della sintomatologia di cui sopra, sia in assenza, sia in cani con buoni anticorpi sia in animali sprovvisti degli stessi. Inoltre anche in caso in cui il cane guarisca, possono comunque manifestarsi danni al sistema nervoso, sia durante la malattia che dopo.

Vedi anche appetizzante per cani.

Diagnosi del cimurro

Per quanto riguarda l’individuazione della malattia, oltre ad un tempestivo intervento da parte dell’uomo in seguito alla sintomatologia, il cane può essere sottoposto a vari test per rilevare la malattia. Per quanto riguarda la terapia farmacologica, devono essere somministrati una serie di antibiotici ad ampio spettro, in grado di contrastare la malattia su più fronti.

Inoltre possono essere somministrati degli antidolorifici per alleviare le sofferenze del cane, ma anche per evitare che si autolesioni in conseguenza del fastidio provocato dalla malattia, nonché vitamine per riprendere i sali minerali persi con la diarrea.

Vedi anche sali minerali per cani e farmaci per cani.

Fase di guarigione

In molti casi il cane può guarire perfettamente, soprattutto se ha sufficienti anticorpi per contrastarla; se invece purtroppo il cane è già debilitato, vuoi anche per la giovane età, la malattia avanza e può causare i danni neurologici di cui abbiamo anzi detto.

La possibilità che cani giovani possano guarire è inferiore in quanto hanno un sistema immunitario ancora immaturo che potrebbe ostacolarne la guarigione. Nei cani che riescono a guarire dal cimurro possono svilupparsi convulsioni causate da lesioni cerebrali permanenti. Piuttosto che la cura, di fondamentale importanza è la prevenzione, infatti seguire la profilassi vaccinale impedirebbe l’insorgenza della malattia. Inoltre sarebbe utile vaccinare anche la cagna durante il primo mese di gravidanza, per proteggere sia sé stessa sia il nascituro.

Vaccinazione da eseguire

La vaccinazione deve essere eseguita dopo lo svezzamento e in tutti quei cani che per un periodo di tempo devono vivere insieme ad altri cani, come pensioni o canili. Il cimurro presenta delle forme più o meno gravi. Esiste una forma iperacuta, che colpisce i piccoli entro i tre mesi di vita, di solito figli di cagne non vaccinate. Si tratta di una forma piuttosto grave, dalla quale purtroppo il cane non guarirà.

C’è poi una forma acuta o subacuta, che colpisce il cucciolo oltre i tre mesi e gli adulti. In questi casi i sintomi possono essere più o meno gravi. Ciò che davvero fa la differenza è la tempestività del padrone nel riconoscere che il proprio cane non sta bene e portarlo dal veterinario.

Infatti una terapia farmacologica iniziata il prima possibile riduce di molto le probabilità di morte. Tra le varie forme del cimurro, ci possono poi essere quelle che colpiscono in prevalenza il tratto respiratorio, quello digestivo o il sistema neurologico. Una forma del cimurro è la cosiddetta malattia del piede duro; si tratta infatti di una patologia che presenta gli stessi sintomi del cimurro a cui si aggiungono anche diarrea e indurimento del naso e dei cuscinetti posti sotto le zampe.

Anche in questo caso è fondamentale intervenire il prima possibile. Poiché il tasso di mortalità in questi casi varia tra il 30% e l’80% è importante la prevenzione.

Vedi anche come svezzare un cane.

Video lezioni per educare il tuo cane in casa oggi

Scopri adesso le nostre 24 video lezioni per educare il cane in modo semplice, economico e direttamente in casa tua: clicca qui per scoprire tutto.