Comandi da insegnare al cane: seduto, resta, vieni
Avere un cane non significa soltanto adottare/acquistare l’animale e dargli da mangiare.
Se decidi di prendere un amico a quattro zampe dovrai avere ben presente il fatto che devi insegnargli l’educazione: sia per quanto riguarda i bisogni da fare fuori di casa, sia per quanto riguarda alcuni comandi base per avere un miglior controllo su di lui.
La prima cosa che dovrai insegnare al tuo cane è il suo nome. Dovrai aver già deciso come chiamare il tuo fedele amico ancora prima di averlo portato a casa con te.
Non appena inizierai ad interagire con l’animale, dovrai rivolgerti a lui utilizzando sempre e soltanto il suo nome. Non chiamare il cucciolo con nessun altro epiteto (“piccolo”, “amore”, “tesoro”, e così via) perché finiresti soltanto per confondergli le idee.
Quando il cane inizierà a voltarsi sentendo il suo nome premialo con coccole e complimenti. Successivamente potrai dargli snack e bocconcini quando lo chiamerai e, facendogli cenno di avvicinarsi, correrà da te.
Solo quando accadrà questo sarai sicuro che il tuo cane abbia compreso il suono esatto del suo nome e potrai andare avanti insegnandogli altri comandi importanti come sedersi, accucciarsi a terra, rimanere fermo in un punto oppure lasciare cadere oggetti dalla bocca.
Indice
Come iniziare l’insegnamento
Per ogni genere di comando che stai decidendo di insegnare dovrai utilizzare il classico metodo del rinforzo positivo tramite premi (snack e bocconcini o gioco). Ovviamente non devi dargli cibo che mangia abitualmente ma prodotti gustosi e utilizzati soltanto in caso di esito positivo degli esercizi svolti insieme.
Se il cane è cucciolo puoi iniziare anche a farlo esercitare in casa perché in quell’ambiente si sentirà al sicuro e riuscirà più facilmente a mantenere l’attenzione su di te.
Quando l’animale sarà un po’ più grande potrai spostarti in giardino (se disponibile) o in un luogo aperto, purché sia recintato in maniera che il cane non scappi.
L’ideale è lavorare sul cane piccolo, in maniera che l’apprendimento sia immediato e rimanga impresso per sempre nella mente dell’animale. Tutti i cuccioli non riescono a concentrarsi per molto tempo, quindi ogni esercitazione potrà durare massimo una decina di minuti.
Tieni presente, inoltre, che il cane è in grado di percepire il tuo stato d’animo, per cui se sei nervoso o stressato, meglio evitare di esercitarti con il tuo amico, perché rischieresti di trasmettergli ansia e privarlo della concentrazione necessaria.
Al contrario, devi lavorare con lui sempre in maniera positiva ed invogliarlo a fare gli esercizi unendo ai premi da mangiare anche congratulazioni vocali, coccole e complimenti. Durante l’insegnamento non alzare la voce e non gesticolare perché il cane potrebbe distrarsi facilmente.
Non obbligare l’animale se noti in lui agitazione o svogliatezza, meglio rimandare in questi casi perché l’insegnamento deve essere divertente e piacevole per entrambi e non uno stress.
Ripeti ciascun comando una sola volta per non confondere le idee al cane che finirebbe per imparare l’esecuzione soltanto dopo che lo avrai detto diverse volte.
Comandi Seduto e Terra
Il comando a sedersi è generalmente quello più facile da insegnare al cane e in genere è in grado di comprenderlo già a circa 3 mesi. Mettiti in piedi di fronte al tuo amico a quattro zampe e tieni in mano il piccolo premio, senza farlo vedere.
Porta la mano con il bocconcino davanti al muso del cucciolo e fai in modo che il cane sia “costretto” a sedersi, portando indietro la mano per farla annusare.
Quando il cane sarà nella posizione desiderata dà il comando “seduto” e premialo. Dopo poche sessioni vedrai che l’animale capirà e si siederà non appena sentirà il comando.
Durante le prime esercitazioni, potrebbe capitare che il cane non si sieda in maniera naturale o autonoma. In questo caso puoi aiutarlo a compiere il movimento seguendo il dorso dell’animale con la mano e facendolo sedere. Dopo prosegui come sempre, dicendo il comando e premiandolo.
Il comando “terra” è la naturale prosecuzione del “seduto” e può essere insegnato soltanto dopo che la prima posizione è stata imparata alla perfezione.
Per insegnare al cane questa nuova posizione parti dal “seduto”, premiandolo come sempre, poi prendi un altro snack e mettilo di fronte al naso dell’animale.
Porta la mano con il bocconcino a terra e aspetta che il cane si sdrai per annusare prima di dare il comando “terra” e premiarlo. Dopo qualche sessione di esercizi vedrai che il tuo fedele amico eseguirà il comando non appena glielo chiederai.
Comando Resta
Qui le cose iniziano a complicarsi perché sicuramente il tuo cane sarà abituato a seguire ogni tuo passo e tu dovrai insegnargli a stare fermo da una parte, magari distante da te.
Prima di intraprendere questo nuovo esercizio “ripassate” insieme quelli già imparati. Puoi insegnare il comando “resta” partendo da posizione seduta o a terra, quindi scegli quella in cui sai che il cane si sente più a suo agio.
Come sempre, mettiti di fronte all’animale e dagli il comando che preferisci, poi poni la mano aperta di fronte al cane. Con tono fermo dai il comando “resta” e allontanati di qualche passo.
Se il cane si sposta, torna senza premiarlo e ricomincia dalla medesima posizione di prima, finché il cane non starà fermo dove vuoi tu. Raggiunto questo scopo, torna da lui, complimentati e premialo con il solito bocconcino.
Quando ti sarai accorto che il cane ha compreso il comando “resta” comincia ad aumentare gradualmente le distanze avendo sempre cura di mantenere un costante contatto visivo con l’animale.
Il cane, infatti, ti fissa per comprendere cosa desideri da lui e se ti volti dopo aver dato il “resta” sicuramente lui correrà dietro di te. Prima di sparire dal campo visivo del tuo fedele amico dovrai essere ben sicuro che l’animale abbia compreso alla perfezione il comando.
Nel momento in cui il cane starà fermo anche dopo che tu sarai sparito dal suo campo visivo oppure se ti giri significherà che il tuo insegnamento ha avuto successo e l’animale ha compreso e capito cosa deve fare se dici “resta”
Per fare questo esercizio, inizia con uno spazio in cui il cane si senta tranquillo e dove non abbia elementi di distrazione. Successivamente spostati all’aperto perché lì potrai vedere in maniera più oggettiva se l’animale ha davvero capito gli insegnamenti.
Se vuoi “testare” in altro modo l’efficacia delle tue sessioni, metti uno snack vicino al cane e dagli il comando. Se resiste senza avventarsi a divorare il bocconcino, sta funzionando tutto alla grande.
Comando Vieni
Una volta che il cane ha imparato il suo nome, sarà molto semplice insegnare il comando vieni.
Posizionati lontano dal cane, bastano anche 2 metri, e chiamalo con il suo nome. Una volta che hai l’attenzione del cane, rivolgiti a lui con voce allegra dicendogli “vieni”. Mentre lo fai accovacciati sorridi e apri le braccia come per dargli un abbraccio.
Molto probabilmente il cane verrà da te e se lo farà dovrai essere pronto a premiarlo con un bocconcino. Se il cane non risponde al comando mostragli il premio in modo da incentivarlo a venire da te.
Ripeti questo comando moltissime volte e fallo in ambienti e situazioni differenti. Inizia in casa o in cortile, poi quando risponde bene prova a farglielo eseguire mentre siete in giro per la passeggiata o mentre siete al parco.
L’importante è fare in modo che il cane ti ubbidisca non solo quando è nella tranquillità di casa sua, ma soprattutto quando è fuori casa, dove potrebbero manifestarsi situazioni di pericolo in cui vuoi richiamare subito il cane a te.
Se il cane già conosce il comando seduto e resta, potrai eseguire una combo cioè combinare i 3 esercizi. Prima gli darai il comando seduto, poi il resta e poi il vieni. Potrai premiarlo alla fine della serie completata con successo.
La pazienza prima di tutto
Se sarai paziente e non ti innervosirai basteranno poche sessioni di massimo 10 minuti per fare in modo che il cane impari quello che desideri.
Ricorda sempre che l’animale ha totale fiducia in te e quindi sarà sempre ben disposto a fare qualcosa se a richiederlo è il padrone. Evita di metterti a fare esercizi con il tuo amico se non sei disposto ad avere la pazienza di aspettare che svolga tutti gli esercizi in maniera autonoma.
Non avere fretta di passare al “livello” successivo ma assicurati che ogni comando insegnato sia stato compreso fino in fondo, verificando che il cane lo svolga non appena glielo chiedi.
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Il mio cucciolo, Django è un cattle dog