Quando senti parlare di epilessia nel cane devi sapere che si tratta di una forma morbosa frequente e piuttosto grave, considerato il fatto che potrebbe essere una delle scene più brutte a cui potresti assistere.
Gli episodi epilettici sono abbastanza comuni, anche se potrebbe esserci una predisposizione a seconda della razza del tuo cane.
Dal punto di vista terminologico, per epilessia s’intende un disturbo di carattere neurologico che vede attacchi ricorrenti e improvvisi di disfunzioni muscolari, psichiche e sensoriali, con o senza perdita di coscienza o convulsioni.
Un attacco epilettico genera contrazioni involontarie dei muscoli del tuo cane, con attacchi che possono emergere a seguito di un’anormale attività elettrica nel cervello o per via di squilibri chimici provocati da farmaci, ma anche a causa dei ridotti livelli di zucchero presenti nel suo sangue.
Se il tuo cane manifesta un attacco epilettico, potrebbe condizionare tutti i muscoli del suo corpo, oppure solo una fascia muscolare. Nei casi più gravi, si presentano violente e diffuse contrazioni muscolari, conosciute come convulsioni; nei casi più lievi, il tuo cane avrà il controllo parziale e volontario del movimento dei muscoli, anche se alcuni si muoveranno in modo casuale e incontrollato.
Vedi anche farmaci per cani.
Indice
Epilessia nel cane: perché si manifesta?
Lo stato epilettico in un cane è caratterizzato da attacchi epilettici senza pause o rilassamento muscolare, il tutto in rapida successione. Questi episodi nascono dal tessuto celebrale, in quanto alcuni studiosi sostengono che esista un punto preciso nel cervello del tuo cane che possa essere danneggiato, o risultare anormale.
Tuttavia, tale condizione non provoca problemi, anche se diversi fattori combinati tra loro possono dare vita all’epilessia: alimentazione, farmaci e particolari situazioni psicologiche possono innescare nella zona encefalica danneggiata alcuni segnali in grado di attivare le cellule nervose normali.
Da qui si genera una reazione a catena che degenera con la perdita totale della coordinazione: i nervi motori del tuo cane, ovvero quelli che stimolano i muscoli volontari nel suo corpo, comunicano ai muscoli di lavorare, senza controllo. Per questo motivo si contrarranno senza avere un minimo di coordinamento.
Nella maggior parte dei casi, gli episodi epilettici sono di breve durata, da 1 a 3 minuti; se dovessero durare dai 5 ai 10 minuti, è necessario l’intervento di un veterinario.
Attacco epilettico nel cane: come si manifesta?
I segni clinici più evidenti che potrai riscontrare nel tuo cane sono irrequietezza, guaiti, ansia, paura, salivazione, nervosismo e panico con sguardo fisso. La durata dell’aura spesso passa inosservata, ma è proprio dopo questa fase che compare l’attacco epilettico.
I segni principali che potrai notare in caso di attacco devono essere classificati in quattro gruppi:
- Il primo è quello motorio, dove il tuo cane inizierà presentando una fase tonica, con contrazioni generiche dei muscoli e irrigidimento;
- Il secondo vene chiamato fase clonica, poiché oltre alle contrazioni muscolari si aggiungono quelle brusche e brevi, dove gli arti si flettono ed estendono violentemente;
- Il terzo riguarda disturbi della coscienza, ovvero il tuo cane apparirà privo di coscienza e non riuscirà a reagire agli stimoli provenienti dall’ambiente esterno. Le sue palpebre saranno spalancate e le pupille dilatate, incapaci di reagire alla luce;
- Il quarto verte nei confronti delle azioni involontarie, ovvero eccessiva salivazione, aumento della frequenza respiratoria, incapacità di trattenere feci e urina
Durante l’attacco potresti temere che il tuo cane non respiri a causa delle contrazioni e della postura rigida, ma noterai che già dopo pochi secondi comincerà a rilassarsi e il tuo cane riprenderà a respirare normalmente.
Come comportarsi durante un attacco?
Si tratta di episodi che durano relativamente poco, ma che possono metterti in difficoltà, soprattutto per quanto riguarda la gestione del tuo cane se si presenta un primo attacco. L’accesso convulsivo può manifestarsi in qualunque momento, sia di giorno che di notte, anche mentre il tuo cane dorme.
A volte, un’eccitazione psichica accesa, uno strapazzo fisico, un trauma o un’indigestione possono incidere sulla comparsa di attacchi epilettici. Tuttavia, se dovesse capitarti di assistere a questo fenomeno, non c’è nulla che tu possa fare per controllarlo. Cerca di spostare ogni oggetto nei dintorni per evitare che si faccia male ed evita di aprire la sua bocca per estrarre la lingua.
La forza delle sue mascelle durante questi episodi ti renderà la missione quasi impossibile; se invece il tuo cane stava masticando qualcosa prima dell’attacco e manifesta problemi respiratori, dovrai intervenire con tutte le tue forze per aprirgli la bocca ed estrarre l’oggetto in questione.
Inoltre, ti consigliamo di parlare con dolcezza al tuo cane durante questi eventi, coprendolo con una coperta e accarezzandolo. Se desideri spostarlo presta molta attenzione, perché a causa dei suoi movimenti potresti farlo cadere.
E’ possibile prevenire l’epilessia?
La risposta a questa domanda dipende da numerosi fattori, considerato il fatto che dovrai valutare se il tuo cane ha avuto un solo episodio oppure molti: nel primo caso, non sarà necessaria nessuna cura. Se invece il tuo cane ha manifestato diversi attacchi, potresti iniziare con basse dosi di medicinale per ridurne l’intensità e la comparsa.
È molto importante sviluppare un intenso legame di fiducia con il veterinario, in modo da poter stabilire se sia o meno opportuno iniziare una terapia. Se il tuo cane riceve cure anti-epilettiche, deve necessariamente essere sottoposto a controlli periodici, considerato il fatto che molte medicine vengono eliminate tramite il fegato e, quindi, bisognerà controllare le sue funzioni epatiche.
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