Vai al corso “Educa il tuo cane”

Epatite nei cani

Tutti i cani del mondo possono contrarre diverse malattie nel corso della loro vita e, per questo motivo, vengono sottoposti a controlli e vaccini periodici.

Epatite virale caneTuttavia, è molto importante conoscere a fondo tutte le patologie a cui possono andare incontro e, in questo caso, parleremo dell’epatite virale.

Non si tratta di una malattia conosciuta e diffusa, ma può portare alla morte del cane se non curata. Grazie ai sistemi di prevenzione è stato spesso difficile riscoprire il disturbo nei cani, ma a causa dei continui arrivi di cuccioli dall’Est, si sono manifestati nuovi casi più o meno importanti.

Prima di valutare i sintomi e la terapia più adeguata, è giusto sapere la modalità attraverso cui il vostro cane può prendere l’epatite virale. Innanzitutto, va specificato che si tratta di una patologia provocata dal Cav-1, un adenovirus canino.

Che cos’è l’epatite virale canina?

E’ una malattia che colpisce il fegato, di cui è responsabile l’adenovirus Cav1, strettamente collegato al Cav2, che però è causa di infezioni respiratorie. Si tratta di una malattia abbastanza pericolosa per il cane, poiché prevede forme acute e forme lievi.

Come si trasmette l’epatite virale ai cani e quali sono le fasce più a rischio?

Purtroppo l’epatite si trasmette mediante molti modi: per via aerea, per contatto diretto, per contatto con indumenti infetti, oppure tramite insetti portatori passivi della malattia. Il virus poi è molto resistente all’ambiente esterno, e non viene debellato neppure con disinfettanti. E’ stato dimostrato che però non regge la temperatura di 100 gradi.

C’è da dire che l’aspetto più pericoloso, dal punto di vista del contagio, è che il cane infetto espelle il virus mediante l’urina e questa può essere infetta anche mesi dopo aver contratto la malattia. Da qui deriva come l’epatite possa contagiare facilmente molti cani.

Per quanto riguarda le fasce a rischio, sicuramente sono più soggetti all’epatite i cani non vaccinati ed i cuccioli di età inferiore ad un anno, sebbene ché gli adulti possano essere colpiti.

Della malattia esistono varie forme, come dicevamo prima; purtroppo quella acuta è mortale per il cane ed è fulminea, nel senso nel giro di poche ore il cane muore. Nella forma più lieve, invece, si dovrà attendere il decorso della malattia.

Quali sono i sintomi dell’epatite?

Distinguiamo due gruppi di sintomi; uno presente nella fase più virulenta della malattia, ed uno invece che caratterizza il cane in via di guarigione.

Nella maggior parte dei casi, i primi sintomi si verificano dopo i 4-5 giorni dall’infezione; la viremia dura all’incirca 4-8 giorni. L’escrezione del virus attraverso l’urina perdura anche per sei mesi.

Oltre alla classica e comune sintomatologia, il cane può prestare altri tipi di reazione al virus a livello oculare. Tuttavia, prima di passare a questa zona specifica del corpo, è bene elencare tutti i segnali di base che possono aiutarci a scoprire se il nostro migliore amico a quattro zampe è affetto da epatite virale:

  • Polso frequente;
  • Laringite o faringite;
  • Tosse da polmonite;
  • Dolore addominale;
  • Aumento della grandezza delle tonsille;
  • Linfoadenomegalia cervicale;
  • Febbre, anche se non sempre si manifesta;
  • Diarrea con la presenza o non di sangue;
  • Tachipnea;
  • Emorragie, ecchimosi o petecchie;
  • Edema sottocutaneo alla testa, al collo o a zone declivi del tronco;
  • Ittero, anche se capita raramente;
  • Epatomegalia;
  • Ascite;
  • Convulsioni, coma e ottundimento del sensorio;
  • Morte dopo poche ore nel caso in cui la forma sia acuta.

Dopo circa 5-7 giorni dal contagio e dalla comparsa dei primi sintomi, è possibile notare nel proprio cane cambiamenti nei confronti della vista:

  • Cornea opaca o occhio blu;
  • Fotofobia;
  • Edema della cornea;
  • Incremento della lacrimazione;
  • Uveite anteriore;
  • Blefarospasmo

Come viene diagnosticata la malattia?

Prima di stabilire quale tipologia di terapia sia meglio utilizzare, è necessario accertarsi delle condizioni cliniche del cane. Per questo motivo, a seguito di un presunto sospetto di epatite virale da parte del veterinario, sarà eseguito uno screening ematico completo.

Tale sistema viene sfruttato anche per altre patologie, ma in questo caso si potranno notare delle modifiche nei confronti della bilirubinemia e degli enzimi epatici. La gravità della malattia dipende esclusivamente dal suo stadio e, ovviamente, dai danni creati al fegato.

Se quest’organo molto importante cessa di funzionare correttamente, si avranno modifiche della coagulazione e possibile proteinuria dovuta a possibili danni ani reni. Per chi desiderasse ulteriori conferme a riguardo, potrebbe richiedere appositi test sierologici.

Qual è il decorso della malattia?

Una volta che il cane ha contratto l’infezione, inizierai a notare i sintomi dopo 4-5 giorni; i sintomi del primo gruppo durano circa una settimana o poco più e decorso tale periodo cominciano a comparire i sintomi legati agli occhi.

La fuoriuscita del virus mediante l’urina può avvenire fino a 6 mesi dalla contrazione della malattia. Il quadro clinico può complicarsi se il cane presenta altre malattie.

L’epatite canina può essere trasmessa all’uomo?

No, assolutamente. L’uomo non può contrarre l’epatite dai cani.

Qual è la terapia farmacologica?

La terapia prevede vari interventi a seconda della gravità del problema. Prima di tutto si interverrà sui sintomi, per bloccare diarrea, vomito, febbre, ecc. A questi verranno affiancati sicuramente antibiotici. Verrà seguita anche una fluido terapia, mediante trasfusioni di sangue o di plasma.

Vedi anche farmaci per cani.

Quali precauzioni prendere durante il decorso della malattia, per garantire al proprio cane una guarigione breve?

Far vivere il proprio cane in un ambiente pulito, con una temperatura adeguata, né troppo calda né troppo fredda. Il cane deve sempre avere a disposizione acqua fresca e pulita; per quanto riguarda l’alimentazione, segui le indicazioni del veterinario, anche se di solito un regime alimentare leggero è l’ideale, soprattutto in presenza di vomito e diarrea.

Come sempre quando si ha un animale in casa, bisognerebbe pensare non solo al suo benessere ma anche alla salute di altri animali che vivono nei paraggi.

Con questo vogliamo dire che far urinare un cane malato in strada, dove altri cani possono facilmente infettarsi, deve essere considerata come una mancanza di rispetto e di civiltà nei confronti degli altri.

Consigliamo quindi di prendere delle precauzioni affinché il proprio cane non contagi involontariamente gli altri; per questo fai in modo che il cane non abbia contatti con altri annidali e che urini in casa, magari in una lettiera.

Si può prevenire l’epatite?

Si. In commercio esistono vaccini appositamente realizzati per prevenire questa malattia. Anche questo è un gesto di grande civiltà nei confronti non solo del nostro animale ma in generale verso tutti coloro che entrano in contatto con lui.

Di solito è possibile fare un vaccino eptavalente, che ingloba in uno solo ben sette vaccini contro sette patologie gravi che possono colpire i cani. Di solito questo vaccino deve essere ripetuto ogni anno o secondo le indicazioni del veterinario.

Video lezioni per educare il tuo cane in casa oggi

Scopri adesso le nostre 24 video lezioni per educare il cane in modo semplice, economico e direttamente in casa tua: clicca qui per scoprire tutto.