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Insegnare al cane a rifiutare un’esca avvelenata

insegnare al cane a rifiutare un'esca avvelenataInsegnare al cane a rifiutare le esche avvelenate (specie se è un cane da guardia) e a non mangiare bocconcini che trova in giro è di fondamentale importanza.

Esche avvelenate di vario tipo, purtroppo, vengono infatti utilizzate spesso da ladri, persone crudeli e vicini arrabbiati (e forse un po’ pazzi) che vorrebbero sbarazzarsi di un cane.

Un buon addestramento, quindi, deve prevedere anche questa eventualità. Ma come educare il cane in questo senso? Lo vedremo insieme in questo articolo; prima, però, capiamo quali sono i rischi di avvelenamento che corre il nostro cane tutti i giorni.

Vedi anche addestrare cani da guardia.

Rischi di avvelenamento

Il veleno può essere somministrato in vari modi. Ecco i principali.

Bocconi avvelenati

I bocconi avvelenati, ovviamente, mirano a prendere il cane per la gola: sono preparati in modo che il veleno si confonda con un cibo molto invitante per il nostro animale. Di solito, quindi, si predilige la carne molto gustosa, come ad esempio le salsicce, ma anche uova, affettati o altro.

Polpette avvelenate

Un particolare tipo di boccone avvelenato, e forse quello più utilizzato, sono le polpette. La carne speziata, infatti, è molto gustosa per il cane. Inoltre, la particolare conformazione delle polpette permette di inserire facilmente all’interno sostanze velenose.

Avvelenamento da topicida

Purtroppo, spesso, il veleno scelto è una sostanza topicida. Questa si può presentare sotto varie forme, tutte facilmente inseribili nel normale cibo: un liquido blu, una cialda scura, o dei granuli di vari colori (rossi o blu, di solito).

La morte del cane, in questi casi, avviene in modo lento e doloroso; questo tipo di veleno, infatti, rende il sangue più fluido, provocando sanguinamenti ed emorragie, che insorgono dopo circa 48 ore.

Insegnare al cane a rifiutare un’esca avvelenata

Insegnamenti base

Per ottenere un buon risultato, prima di iniziare con l’addestramento al rifiuto dell’esca, è necessario rispettare degli accorgimenti base nell’educazione del cane. Eccone un elenco:

  • non dare mai cibo al tuo cane al di fuori dei pasti; per questo, il cibo deve sempre essere in quantità sufficiente, in modo da non fargli sentire fame al di fuori dei giusti orari.
  • Non offrire mai cibo al tuo cane quando sei a tavola: un cane abituato a non ricevere bocconi durante la cena dei padroni capirà che deve stare al suo posto.
  • Non permettere mai che i tuoi ospiti (parenti, amici o conoscenti) diano del cibo o dei bocconi al tuo cane.
  • Dai da mangiare al tuo cane sempre nella stessa ciotola, nello stesso posto e a orari il più possibile precisi.
  • Non dare da mangiare al tuo cane dalle tue mani, il cibo va nella ciotola. Solo se lo addestri con i premi, puoi darglieli dalle tue mani, o comunque sempre da uno stesso posto.
  • Non permettergli di raccogliere cibo da terra; quando fate le passeggiate, fa’ attenzione che il cane si limiti ad annusare e non metta in bocca cose raccolte da terra.

Una volta fatte acquisire al cane queste abitudini, potrai addestrarlo al rifiuto dell’esca. Vediamo quindi come devi procedere.

Vedi anche educazione del cane adulto o cuccioloconsigli per pulire la ciotola del cane.

Addestramento al rifiuto dell’esca

Per eseguire l’esercizio che descriveremo e per apprenderne il significato, il cane dovrebbe avere minimo 8 mesi. Questa indicazione è frutto di una media fra le varie razze, ma non deve essere presa come una “legge”: come sappiamo, ogni cane è differente da un altro.

Lo scopo dell’esercizio è cercare di far comprendere al cane che mangiare esche lanciate da sconosciuti o raccolte da terra non va bene e non deve essere fatto.

Per ottenere questo, occorre persuadere il cane del fatto che prendere queste esche o mangiarle da terra è qualcosa di sgradevole. Come farlo? Spaventando il cane o rendendogli fastidioso l’attimo in cui decide di mangiare.

Ecco alcuni modi:

Dopo alcuni di questi “scherzi”, il cane sarà diffidente e tenderà a non prendere più cibo da terra o da sconosciuti; a questo punto ripeti gli esercizi e ferma il cane (con un comando vocale) quando vedi che si avvicina all’esca: puoi usare un nuovo comando, come “no, fermo”, “stop”, “ferma” ecc. L’importante è che tu lo impartisca nel momento esatto in cui il cane si avvicina all’esca.

Ci vogliono pazienza e costanza: i nostri amici a 4 zampe non sono dei robot (per fortuna!) e non esistono scorciatoie per insegnare loro le cose.

Vedi anche comandi da insegnare al canecome insegnare il comando resta al cane.

Sintomi di avvelenamento del cane

Anche il cane meglio addestrato può cadere vittima di bocconi avvelenati, per cui bisogna prestare molta attenzione a:

  • dove porti a passeggiare il tuo cane;
  • eventuali sintomi che possono insorgere.

Questi dipendono dal tipo di veleno utilizzato:

  • il topicida, uno dei veleni più usati, come abbiamo anticipato rende il sangue più fluido del normale, provocando sanguinamento ed emorragie; queste insorgono a circa 48 ore dall’assunzione del veleno.
  • La stricnina, utilizzata anch’essa contro topi e volpi, è una polvere bianca che agisce sul sistema nervoso del cane, e provoca una morte veloce. I primi sintomi compaiono tra i 10 e i 30 minuti dall’assunzione, e consistono in convulsioni, pupille dilatate, eccesso di salivazione e, infine, blocco respiratorio.
  • Il liquido antigelo provoca tre stadi diversi; il primo con nausea, vomito, convulsioni, sete e minzioni frequenti; il secondo si riconosce dal respiro affannoso e da un aumento del battito cardiaco; il terzo, infine, fa insorgere complicazioni ai reni e disidratazione, coma, e conduce alla morte entro 72 ore.

Vedi anche passeggiare con il cane.

Cosa fare in caso di avvelenamento del cane

Ovviamente, se ti accorgi che il tuo cane ha ingerito delle esche avvelenate, devi cercare di stare calmo e portarlo dal veterinario il prima possibile.

Puoi tentare un’unica azione in autonomia: provare a far vomitare il cane, specialmente nel caso del veleno topicida, ma solo se è appena stato ingerito.

Per provocare il vomito, puoi fargli ingerire dell’acqua ossigenata con un cucchiaino. La quantità ideale è di circa un cucchiaino ogni 5 kg di peso corporeo.

VVedi anche cosa fare se il cane ingerisce un corpo estraneo.

Un cane avvelenato dopo quanto muore?

Come abbiamo visto, la morte sopraggiunge in un intervallo variabile, che dipende dal tipo di veleno e dalla quantità ingerita. La stricnina è veloce e potente, e conduce a una morte relativamente veloce. Topicidi e liquido antigelo, invece, provocano una morte lenta e dolorosa, caratterizzata da diversi stadi.

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