Il Flat coated retriever è un cane poco conosciuto in Italia. Fa parte della però famosissima famiglia dei retriever insieme al Chesapeake Bay Retriever, la Nova Scotia Duck Tolling, il Curly Coated Retriever, Golden Retriver e Labrador retriver.
Lo scarso successo del Flat Coated è da ricercare nell’estetica. Dato che questa razza è particolarmente adatta al riporto in acqua, lavoro poco praticato su territorio nazionale, l’aspetto estetico diventa di vitale importante per la loro scelta.
Molto probabilmente, data la colorazione nera della razza, non raccoglie il favore dei padroni che preferiscono un cane da compagnia con mantello più chiaro.
Di solito, infatti, un cane con mantello nero è apprezzato per esemplari con il compito della guardia o della difesa. Del Flat esistono altre due possibili colorazioni: color fegato e giallo. La varietà gialla però non è riconosciuta dagli standard.
Vedi anche addestrare cani da guardia e addestramento per cani da difesa.
Origini
Le origini del Flat Coater Retriever non sono note e certe. Alcune presupposizioni fanno risalire questa razza a uno dei primi esemplari della famiglia retriever ma altri pareri proferiscono che il primato spetta al Curly coated retriever. Una grande esperta della razza Flat, Nancy Laughton, afferma che la razza deriva da un setter irlandese nero. Addirittura in un testo del 1914 si parla di un setter da riporto.
Questo cane poi sarebbe stato incrociato con il cane di S. Jhon, un progenitore dei famosissimi Labrador e Terranova. L’incrocio diede origine poi al cosiddetto “Wavy coated retriever”, antenato dell’attuale Flat.
Il primo a dedicarsi all’allevamento degli ultimi avi fu un inglese chiamato Bond Moore. Fissò il tipo e il colore nero del mantello. In seguito nel 1873 fu fondato il Kennel Clb inglese da Mr. S.E. Shirley, che grazie ai cani, diede origine alla discendenza dei Flat moderni che oggi conosciamo.
Guarda questo fantastico video di un Flat Coater in Slow Motion, spettacolare:
Utilizzo
Il Flat Coated, in seguito alle prime selezioni che diedero origine alla razza, divenne un bravissimo cane da riporto. Col tempo inoltre la specie si diffuse tra la popolazione, un esempio evidente ci fu negli anni. Nel 1905 solo quarantanove iscritti c’erano al Crufts, la più importante esposizione canina d’Inghilterra. Meno di venti anni dopo, nel 1920 la razza era aumentata notevolmente contando 440 esemplari iscritti.
Negli anni la popolazione andrò incontro a un periodo difficilissimo, nel secondo dopo guerra addirittura si rischio l’estinzione della specie. Questo per non fece perdere d’animo i cinofili che ebbero invece tutto il tempo di puntare a una razza al top. Infatti, grazie a queste persone i Flat oggi sono considerati i cani più longevi rispetti agli altri esemplari della famiglia retriever.
Grazie a queste selezioni i Flat contano una bassissima incidenza di patologie genetiche. Oltre ad essere sempre un ottimo cane da riporto e cacciatore in palude, oggi è più apprezzato per la compagnia.
Vedi anche insegnare il riporto al cane.
Caratteristiche fisiche
È una razza di taglia media, molto simile fisicamente al terranova. Ha una potente struttura ossea e muscolare. L’aspetto è elegante. La testa è allungata, presenta cranio piatto e di larghezza moderata. Il tartufo è nero così come il mantello. Gli occhi sono obliqui e di colore marrone scuro oppure nocciola. È una razza con orecchie piccole, ben attaccate e aderenti alla testa.
La coda è corta, diritta ed è portata all’altezza del dorso. Difficilmente sale al di sopra. Il pelo è fitto e sottile. I colori ammessi come detto prima sono il nero e il color fegato, mentre il giallo non è ammesso dagli standard. Un esemplare maschio ha un’altezza al garrese di 58 cm mentre la femmina tra i 56/59 cm. Il preso va dai 25 a35 chilogrammi.
Carattere
L’idea generale del carattere di questo cane è il suo soprannome: il Peter Pan dei cani. Sicuramente questo nomignolo ti farà capire che parliamo di una razza allegra, con voglia di giocare, occhi intelligenti e un musetto che sa come convincerti a lanciare una pallina. Possiamo dire che resta cucciolo per tutta la vita. Adora essere abbracciato e stare molto vicino al padrone.
Non è un cane da giardino, preferisce vivere con una famiglia attiva che lo considera sempre. Se lasciato a se stesso, andrà in depressione. Il Flat richiede sempre la presenza del padrone, anche due ore in sua assenza possono essere un’agonia. È un perfetto compagno di lavoro, ama i bambini e gli altri animali. È sempre amichevole con tutti.
Consulta l’elenco di allevamenti Flat Coated Retriever in Italia.
Vedi anche come giocare con il cane.
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