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Ghiandole perianali nel cane

Le ghiandole perianali sono delle piccole ghiandole poste nella regione dell’ano. Al contrario di quello che si pensa, non è una o due ma multiple. Con precisione sono poste ai lati dell’ano e hanno il condotto che sbocca all’ingresso dell’orifizio. Hanno il compito di emettere un fluido che indica ai cani la loro carta d’identità.

Ghiandole perianali caneDi solito emettono il fluido quando sottoposte alla pressione dell’evacuazione. Il liquido ghiandolare ha un odore unico e inconfondibile, pungente e nauseabondo per l’uomo. Quando le feci passano nell’ano, si crea una pressione tale che permette la fuoriuscita del liquido.

Una parte del fluido dà l’odore alle feci mentre la restante parte serve al cane per marcare il territorio. Ed è per questo motivo che i cani tra di loro hanno la consueta abitudine di annusare le feci degli altri simili.

Un’altra situazione in cui la ghiandola è schiacciata è nel momento in cui il cane è eccitato o ha paura. In caso di pericolo avvisa gli altri cani emettendo questo fluido.

Le ghiandole perianali possono essere affette da tre diverse patologie: tumori, infezioni e difficoltà di svuotamento.

I tumori non sono molto frequenti ma esistono e di solito sono maligni, a differenza di quelli anali che sono benigni. Le infezioni invece sono più frequenti. Essendo i dotti delle ghiandole nell’ano, i batteri che colonizzano le feci possono risalire tali canali e infettare la ghiandola. In tal caso si forma un ascesso ben visibile e molto doloroso.

I sintomi di quest’infezione sono nervosismo del cane che cerca di leccarsi in continuazione e paura nella defecazione. L’ascesso è ben visibile a occhio nudo inoltre è caldo e molto arrossato. Di solito è posto proprio accanto all’ano.

Nel caso di rottura da questo fuoriesce del pus misto a sangue e siero, ma il cane avverte subito una sensazione di sollievo. Può capitare che l’ascesso sia accompagnato da febbre.

La difficoltà di svuotamento è più presente nei cani di piccola taglia i cui condotti molto stretti e un fluido troppo denso non permettono un normale svuotamento.

In tal caso le ghiandole si gonfiano e il cane sentendosi infastidito si siede con il sedere a terra e comincia a camminare restano seduto, strusciano così l’ano sul pavimento. Questa “acrobazia” è comunemente chiamata la carriola. In tal modo il cane cerca di eliminare l’ostruzione.

Nel caso in cui si manifestano i sintomi descritti poco su, è importante portare il cane dal veterinario così da fare uno svuotamento manuale dell’occlusione ghiandolare o trattamento specifico nel caso di ascessi e infezioni.
Lo svuotamento manuale delle ghiandole perianali va fatto solo se dopo due giorni in cui il cane continua a strusciarsi e non ha risolto il problema da solo.

Se il siero che fuoriesce sarà infetto, Fido dovrà seguire una cura antibiotica. Ciò però non indica che ogni volta che porti il cane dal veterinario per una visita di controllo o per altre motivazioni, queste deve provvedere allo svuotamento della ghiandola.

La pressione manuale va fatta sola se necessaria. Se il secreto non riesce a fuoriuscire perché molto denso, il cane dovrà subire una leggera sedazione così da permetter un’irrigazione del fluido con lo scopo di ammorbidirlo.

In caso di ascesso oltre all’antibiotico si dovranno effettuare lavaggi della zona. Se si presentano continue recidive, bisognerà sottoporre il tuo amico peloso a un intervento di sacculetomia che consiste nell’asportazione delle ghiandole perianali.

Questo intervento chirurgico non è molto facile in quando nella zona sono presenti molti nervi importanti e una lesione accidentale potrebbe causare conseguenze negative in futuro.

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