Ipomagnesemia nel cane: cause, sintomi e terapia
L’ipomagnesemia è una malattia causa, come indica il nome, da una scarsa concentrazione di magnesio nel sangue dell’animale.
Va di pari passo alle altre sindromi legati all’eccessiva o bassa dose di elettroliti quali potassio, fosforo e calcio. È bene ricordare che variazioni di questi elettroliti sono solo un campanello d’allarme e non una vera e propria malattia.
Il magnesio nell’organismo svolge tanti ruoli. Si tratta di un elettrolita posto negli spazi extracellulari e intracellulare. Nelle cellule è presente insieme al potassio, con un quantitativo leggermente inferiore.
Ultimo aggiornamento: 2022-05-22
Il magnesio interviene nella distribuzione e localizzazione di altri due elettroliti importanti ovvero il sodio negli spazi extracellulari e il potassio nelle zone intercellulari.Il magnesio è introdotto nell’organismo tramite gli alimenti, in seguito assorbito tramite l’intestino e poi secreto dai reni. Nessun ormone è utilizzato per regolare i livelli di eliminazione e assorbimento.
Le cause
Questa malattia va di pari passo all’ipocalcemia, quindi possiamo dire che si presentano spesso insieme. In tal caso gli squilibri di entrambi gli elettroliti sono causati da: eliminazioni tramite l’intestino con diarree molto aggressive, anoressia, malattie legate al tubulo renale, ipercalcemia, glicosuria, ipertiroidismo, ipoparatiroidismo, insulina o catecolamine e chetoacidosi diabetica.
È bene ricordare che l’insulina o le catecolamine ridistribuiscono il magnesio e che la chetoacidosi diabetica porta anche a una perdita refrattaria del potassio nei trattamenti in cui non è somministrato il magnesio.
I sintomi
Come per l’ipomagnesemia, anche in tal caso i sintomi andranno a causare problemi cardiovascolari e neuromuscolari. Si è appurato tramite diversi studi che l’ipomagnesia si presenta spesso in casi d’ipocalcemia e ipercalcemia. I sintomi più comuni della mancanza di magnesio nel sangue sono:
- Aritmie cardiache;
- Aumento della sensibilità del cuore alle aritmie causare dalla digossina;
- Debolezza ai muscoli;
- Fascicolazioni muscolari;
- Atassia;
- Convulsioni.
La terapia
L’ipomagnetismo appena scoperto si cura con una reintroduzione del magnesio che non viene assorbito o eliminato. Mentre si fa ciò bisogna però trovare la causa principale cosi da risolvere il problema alla fonte.
Questo perché la mancanza di magnesio nel sangue del cane non è una causa ma solo un allarme che qualcosa nel corpo non va. Se non si riesce a risalire alla causa primaria, sarà impossibile fare una terapia poiché questa varia in base alle diverse cause.
Il magnesio essendo un elettrolita svolge tante piccole funzioni che spesso sono ignorate ma al tempo stesso molto importanti. La reintroduzione nel corpo non è fatta solo tramite i farmaci ma anche gli alimenti.
Gli alimenti, infatti, sono la prima fonte di magnesio facilmente assimilabile. Ne sono ricchi i vegetali come le lenticchie, le biete, le pesche, le zucchine, il cavolfiore, i broccoli, le banane, i pomodori, le carote, i peperoni, le mele e le pere. Anche il pesce e le carni di pollo e tacchino ne sono molto ricche. Tra i carboidrati rientra il riso.
È possibile in questo modo preparare in casa un pasto salutare e ricco di magnesio con pochissimi ingredienti. Basta cuocere del riso soffiato e aggiungerlo a delle biete e del pollo e il gioco è fatto.