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Leptospirosi nel cane

La leptospirosi canina è una malattia batterica, che viene contratta dal cane mediante il contatto diretto o indiretto con animali portatori oppure con liquidi infetti.

In particolare il batterio responsabile di questa grave malattia canina è la leptospira; esistono molti modi in cui un cane può infettarsi, in particolar modo tra questi indichiamo:

  • Il contatto con animali quali topi, puzzole, bovini e suini, anche se il cane presenta ferite ed escoriazioni;
  • Il contatto diretto con l’urina di animali infetti;
  • L’ingerire acqua contaminata da animali infetti;
  • Mangiare la carne di animali già affetti dalla malattia.

Da qui si comprende come nei luoghi affollati possa essere più facile contrarre la malattia, per esempio i canili. Oggi quindi vogliamo trattare questo argomento, fornendoti alcune informazioni importanti.

La leptospirosi nei caniI responsabili della leptospirosi sono, come detto sopra, i batteri. Ne esistono vari ceppi, i più imporranti sono: canina, itteroemorragica, grippo tifosa, pomona e Bratislava; poiché la leptospirosi colpisce in generale i reni ed il fegato, a seconda della presenza del tipo di batterio, vi sarà un danno maggiore ad uno dei due organi.

La malattia si manifesta soprattutto nei mesi compresi tra l’estate e gli inizi dell’autunno, anche perché i batteri non sono resistenti a temperature al di sotto di 0 gradi, per cui in inverno è altamente improbabile contrarre la leptospirosi.

I cani più soggetti alla malattia sono, come spesso accade, quelli di età inferiore ad un anno e coloro che non sono vaccinati o il cui sistema immunitario è giù altamente compresso.

Esistono due forme di leptospirosi, una più grave ed una più lieve.

Leptospirosi: grave o lieve

Nel primo caso essa può portare alla morte improvvisa; i sintomi sono comuni a molte altre malattie, da qui anche la difficoltà di un tempestivo intervento. Comunque la sintomatologia della forma acuta prevede febbre, vomito, tremore, disidratazione, ittero. Nella forma meno acuta invece si ha vomito, tosse, nausea ed inappetenza, problemi oculari.

Per quanto riguarda il decorso della malattia, dal contagio alla comparsa dei sintomi possono trascorrere anche più di 10 giorni e comunque la sintomatologia varia di effetto anche in base alla stazza del cane, a fattori ambientali ed alla sua salute.

Per questo un cane sano potrà affrontarla più facilmente di un cane malato. Nella leptospirosi, i batteri vengono eliminati con il tempo mediante le urine anche per mesi.

Per quanto riguarda la diagnosi, è opportuno un intervento tempestivo, proprio perché essendo la sintomatologia comune a molte malattie, è possibile che il padrone non si accorga della gravità della situazione, curando il proprio animale con farmaci non adatti. Invece il medico veterinario, attraverso vari esami medici e clinici, accerterà se l’animale ha contratto la malattia.

Riguardo la terapia da seguire, i sintomi saranno alleviati attraverso la prescrizione da parte del medico veterinario di una serie di medicinali adatti, per ridurre il vomito o diminuire la febbre. Poiché una delle conseguenze della leptospirosi è la disidratazione, è opportuno che il cane venga idratato con liquidi.

Tuttavia bisogna stare attenti a non esagerare, poiché se i reni non funzionano bene si potrà avere un edema polmonare, non riuscendo l’organismo ad assorbire tutti i liquidi somministrati. La terapia dovrà prevedere la penicillina, fondamentale sia per combattere la malattia sia per ridurre le possibili complicanze. Successivamente si potrà procedere con antibiotici affinché il cane non diventi un portatore sano della malattia.

Vedi anche farmaci per cani e appetizzante per cani.

Prevenzione della leptospirosi

Per quanto riguarda la prevenzione, è consigliato che il cane si vaccini, poiché questo riduce di molto le possibilità di contrarre la malattia. Il vaccino deve essere poi ripreso ogni anno.

Ciò che è davvero fondamentale sapere, nel caso di leptospirosi canina, è che questa può essere trasmessa dal cane all’uomo, ed è una delle poche malattie che l’uomo può contrarre dal suo amico a 4 zampe.

Si tratta di una malattia molto grave che per l’uomo ed è quindi opportuno che il padrone segua delle precauzioni nel caso il suo cane abbia la malattia. Ecco di seguito alcuni consigli:

  • Nello stare a contatto con l’animale, se lo accarezzi o lo lavi, indossa sempre dei guanti in lattice. Ricordati infatti che come il cane si contagia per contato diretto o indiretto, lo stesso può accadere a te.
  • Anche se questo ti costerà un sacrificio, cerca di non stare troppo a contatto con il tuo animale; non abbracciarlo né baciarlo. Quando guarirà avrai tutto il tempo per coccolarlo.
  • Soprattutto se hai bambini, stai molto attento. Puoi destinare una stanza intera al cane durante la sua malattia e non far entrare nessuno.
  • Anche per questo è importante una diagnosi tempestiva; infatti può capitare di accarezzare il cane prima ancora di accorgerti del contagio.
  • Stai attento anche alle urine del cane. Come abbiamo detto, i batteri vengono espulsi tramite le urine ed è indispensabile che l’uomo non entri in contato con le urine dell’animale malato.

Vedi anche guanti per cani.

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