Il Barzoi o Levriero Russo è un cane molto elegante con un portamento fine. È un perfetto cane di famiglia, ha un’indole tranquilla e per niente aggressivo, anche se nel suo passato di parla di cacciatore di lupi.
Storia e origine
Il Barzoi è uno dei Levrieri che non hanno un’origine precisa. L’ipotesi possibile è quella della selezione per uno scopo potente e un andamento aristocratico. La storia di questa razza va di pari passo con quella della Russia.
Già nel medioevo, i russi utilizzavano questo cane per la caccia. Si parlava di un Levriero a pelo lungo dalle orecchie penzolanti, un possibile incrocio tra un Saluki o un Levriero Persiano, con un cane da pastore della zona. La razza poi ha continuato a evolversi nel diciottesimo secolo.
Secondo un’altra ipotesi possibile è quella che già nel 1552 Ivan il Terribile in seguito alla conquista del Kazakistan, deportò alcuni tartari nelle regioni del Kostroma e Jaroslavl. Qui gli esiliati avrebbero incrociato i loro Levrieri d’Asia con il Laika, una razza a pelo lungo della zona.
Il Levriero ha un passato da cacciatore, con precisione si occupava della caccia celtica. I celti a cavallo battevano i terreni con il cane al guinzaglio. Quando la preda era stanata i cani erano liberati e i cacciatori seguivano il cane. Vinceva colui che catturava la preda. Questa caccia di tipo sportiva univa l’utile al divertimento.
Nel 1650, in seguito a innumerevoli incroci il Levriero Russo era utilizzato per la caccia al lupo, un’antica usanza mongola. Dopo che i segugi stanavano la preda obbligandola ad andare in uno spazio aperto, i Barzoi attaccavano il lupo afferrandogli le orecchie immobilizzandolo.
Questa razza crebbe moltissimo in popolarità, fino ad avere un declino verso la metà del diciannovesimo secolo. I primi esemplari entrarono in Europa solo verso la fine del diciannovesimo secolo. Oggi in Russia il Barzoi non caccia più il lupo, ma viene usato nelle corse all’inseguimento della volpe e del russak, una lepre di taglia grande.
Guarda quanti Barzoi ha questo signore:
Carattere
Questa razza è senza dubbio una delle più aristocratiche esistenti al mondo. È molto intelligente, è distaccato verso gli estranei, ma verso il padrone mostra affetto puro. Non abbaia, è silenzioso ed ha un andamento molto fiero.
Si definisce un cane aristocratico non solo per il comportamento ma anche per le comodità di cui ha bisogno. Adora vivere in casa e potersi stendere su una comoda poltrona.
Passa tante ore a sonnecchiare se non gli si viene offerto uno spazio per sfogarsi. Nel momento in cui ha la possibilità di sfogare le energie è un cane inarrestabile.
È molto paziente con i bambini, anche se è di taglia grande, presta molta attenzione e non farli cadere. Non gli piace essere maltrattato, basta un’occhiata ai denti per far cambiare idea ai nemici. Anche se oggi non è più un cane usato per la caccia, necessita lo stesso di sfogare le energie. È perfetto come guardiano di casa, si mostra pericoloso nei confronti degli estranei.
Caratteristiche fisiche
Il Barzoi è un cane di taglia grande, per i maschi si parla di 75-85 cm di altezza mentre per le femmine 68-78 centimetri. Il peso invece oscilla tra i 35 e i 45 chilogrammi. La struttura ossea è forte ma non massiccia. La testa è lunga e stretta.
La pelle è così scarna che s’intravedono le vene del viso. Il tartufo è largo. Il muso è lungo e le labbra sottili. La chiusura dei denti è a forbice. Gli occhi sono grossi di colore nocciola scuro o bruno scuro. Hanno una forma leggermente a mandorla ma non del tutto.
Le orecchie sono mobili e piccole, pendono verso il basso. La coda è a falce, attaccata bassa sottile e lunga. Il mantello è soffice e morbido, sul corpo il pelo è lungo e ondulato mentre sulla groppa forma dei riccioli. Sono ammesse tutte le combinazioni di colore, tranne quelle che comprendono il blu, il marrone e i derivati di questi colori.
Video lezioni per educare il tuo cane in casa oggi
Scopri adesso le nostre 24 video lezioni per educare il cane in modo semplice, economico e direttamente in casa tua: clicca qui per scoprire tutto.