L’orecchio è sicuramente una parte estremamente delicata del tuo cane. Per questo motivo è importante riuscire a riconoscere in tempo la possibilità dell’insorgere di disturbi come l’otite in modo da evitargli il più possibile dolori e fastidi di ogni genere.
Si tratta di un fastidio purtroppo molto diffuso tra i cani:
le razze più esposte a questo pericolo sono quelle che hanno la particolarità delle orecchie lunghe e pendenti (che non consentono una buona aerazione del padiglione auricolare) come ad esempio i Beagle, il Cocker Spaniel, i Segugi.
Ultimo aggiornamento: 2023-09-25
Ma anche nel caso di razze con una grande quantità di pelo all’interno del padiglione auricolare come i Barboncini, gli Shih Tzu e i Bolognesi il pericolo di otite è dietro l’angolo in quanto questo tipo di orecchie, come si può ben immaginare, favoriscono l’accumulo di sporcizia, umidità e polvere.
Come riconoscere l’otite nel cane?
Quali sono i sintomi per riuscire a riconoscerla? Ci sono diversi elementi e comportamenti che permettono di accorgersene in modo da poterla tempestivamente curare.
Esistono tre diversi tipi di otite: due riguardano l’orecchio esterno e quello medio e sono importanti ma non gravi in quanto veicolano il suono e portano “solamente” ad un fastidio e minore veicolazione del suono (che porta al tuo cane una minore capacità uditiva).
Mentre quella più grave riguarda l’orecchio interno ovvero la zona più vicina al timpano. In questa zona possono accumularsi polvere, cerume, muffa e umidità e di conseguenza anche parassiti e batteri.
L’otite si manifesta soprattutto grazie all’eccessivo freddo e le continue piogge quindi il periodo più pericoloso è sicuramente quello invernale: se il tuo cane comincia a strofinarsi di continuo le orecchie con le zampe o sul suolo è sicuramente segno di incessante prurito e quindi di un principio di otite.
In secondo luogo, se riguarda la zona interna, possono riscontrarsi perdita di equilibrio e quindi problemi di percezione dello spazio, problemi di udito e testa piegata dal lato dell’orecchio interessato.
Si può inoltre notare un arrossamento della zona esterna interessata e la fuoriuscita di un liquido marrone dall’interno che emana cattivo odore. Se infine provi a toccargli le orecchie potrai notare che il tuo cane comincia a guaire per il dolore.
Ultimo aggiornamento: 2023-09-29
Vedi anche come capire se il cane ha freddo e paraorecchie per cocker.
Come si cura l’otite?
Come curarla? Se trascurata l’otite può diventare cronica e continuare a ripresentarsi ciclicamente. Per cui come prima cosa occorre effettuare una visita dal veterinario di fiducia e seguire ciò che ci consiglia.
Per evitare di arrivare a questo punto è indispensabile effettuare una buona e costante pulizia.
Tenendo conto che si tratta di una zona estremamente delicata del nostro amico peloso (e che in genere i nostri animali domestici non amano rimanere fermi troppo a lungo ed essere sottoposti a questo tipo di attività) è indispensabile abituare il nostro cane a questa pratica fin da cucciolo in modo che non si agiti troppo mentre cerchiamo di pulire le orecchie.
Come pulire senza problemi o con il rischio di fare del male al tuo cane? Basta un pezzo di ovatta inumidito all’interno del padiglione auricolare ma senza andare eccessivamente in profondità.
Acquista un detergente specifico per le orecchie dei cani, che puoi trovare facilmente in farmacia e imbevi il batuffolo strizzandolo per eliminare il liquido in eccesso.
Sia online che nei negozi specializzati puoi trovare le soluzioni più adatte (chiedi al tuo veterinario un consiglio sulla soluzione a suo parere più indicata per le orecchie del tuo cane anche perché, come accennato, a seconda delle razze l’orecchio è più o meno delicato). In alternativa al batuffolo di ovatta puoi usare una garza da avvolgere alle dita.
È importante però, per effettuare la pulizia senza problemi e in tutta tranquillità, che non ci siano lesioni o ferite all’interno dell’orecchio.
In caso contrario non toccare assolutamente il suo orecchio e contatta il veterinario. Non usare il Cotton Fioc perché rischi di compattare ancora di più il materiale nell’area dove il canale uditivo curva improvvisamente o potresti rompere il timpano.
Cosa fare e cosa usare invece in caso di otite già presente e da curare? Nel caso la pulizia non fosse bastata a scongiurare la comparsa dell’otite e questa si sia presentata a disturbare le giornate del peloso di famiglia la parola d’ordine è cura immediata.
Come? Su consiglio del veterinario puoi optare per diverse strategie a seconda dei casi:
- puoi intervenire usando un medicinale in gocce da mettere all’interno dell’orecchio dell’animale. A seconda del tipo di otite (se si è in presenza di una semplice infiammazione o un’infezione) puoi optare per un antibatterico, un antimicotico o un antiparassitario. Alle gocce dovrai associare un antidolorifico per calmare il dolore e far scomparire l’infiammazione. In caso di danni al timpano e di otite cronica è infatti indispensabile l’uso di un antibiotico. Nel caso della somministrazione in gocce occorre seguire scrupolosamente le istruzioni del veterinario (ad esempio somministrando l’antibiotico sempre alla stessa ora). La cura dura solitamente 10-15 giorni e deve essere portata a termine anche se scompaiono anticipatamente i sintomi per evitare strascichi o ricomparsa del disturbo;
- in caso di casi meno gravi puoi anche optare per rimedi naturali come soluzioni e detergenti omeopatici quindi di origine naturale facilmente reperibili in farmacia. Ottimi anche i preparati a base di calendula, erba nota per le sue proprietà antisettiche, cicatrizzanti, antinfiammatorie e rinfrescanti. Consigliati anche l’olio di melaleuca e le gocce ai propoli;
In caso di terapie che non danno miglioramenti il tuo veterinario di fiducia farà analizzare il cerume prelevandone una parte dall’orecchio del tuo cane in modo da comprendere le cause e individuare la giusta terapia.
In ogni caso tieni sempre conto del suo parere e non effettuare cure fai da te.
Vedi anche farmaci per cani.
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