Le origini di questo animale risalgono all’antichità, al tempo degli egizi. Esso si spostò poi nell’antica Grecia, della cui esistenza risultano numerose testimonianze, per poi giungere in Italia.
Vediamo le principali caratteristiche.
Aspetto fisico del piccolo levriero italiano
Ha un aspetto inconfondibile, paragonabile solo alle razze Greyhound e Sloughi che però sono più grandi. L’altezza al garrese è di massimo 35 cm per un peso di circa 5 chili. Ha un aspetto molto longilineo; è elegante sia nella posa che nell’andamento.
Il muso è pronunciato ed appuntito, le orecchie piccole e piegate su loro stesse, il tartufo è nero. Il pelo è raso ed ha il busto abbastanza sottile.
Ciò non vuol dire che non sia forte. La coda è lunga e di solito è posizionata tra le gambe, il che non significa però timore o sottomissione.
Carattere del piccolo levriero italiano
Originariamente esso veniva utilizzato per la caccia di piccola selvaggina, mentre oggi si è adattato alla vita domestica. E’ docile ma ha un temperamento forte.
Non è adatto ad una famiglia con bambini piccoli, poiché non ama troppo le effusioni e gli scherzi dei piccoli umani; si adatta però alla vita familiare laddove ci sono persone consapevoli della sua natura e rispettosi del suo essere. Inoltre i bambini piccoli possono involontariamente nuocere al cane, provocandogli fratture alle ossa.
Ecco un piccolo levriero italiano alle prese con una pompa d’acqua:
Nonostante la fisicità sia piccola e quindi adatto ad un appartamento, il piccolo levriero italiano per la sua indole ha bisogno di spazi aperti dove poter camminare e passeggiare, per questo motivo dovrai spesso portarlo fuori. E’ molto affezionato al padrone, e non è raro vederlo accoccolato vicino a lui sul divano.
Il suo carattere indipendente e forte fa sì che, sebbene educato bene, possa tranquillamente fare i suoi bisogni in casa se ne ha la necessità e non chiedere al padrone di uscire. Non è comunque adatto come cane da guardia, poiché se è vero che è diffidente con gli estranei, è altrettanto vero che non ha la fisicità giusta per svolgere un tale compito.
Vedi anche addestrare cani da guardia e come pulire e proteggere il divano dal cane.
Cura ed alimentazione
Il piccolo levriero italiano è attualmente classificato nella categoria dei levrieri, sebbene fino a pochi decenni fa fosse stato inserito tra i cani da compagnia. Infatti nonostante le sue dimensioni, non dobbiamo dimenticare la sua natura e la sua indole di levriero che lo portano per esempio a correre dietro qualunque animale piccolo anche durante il passeggio.
È molto amato da chi non desidera spargimenti di peli di cani in casa. Infatti il suo pelo è raso ed è soggetto ad una muta due volte l’anno. La sua ossatura delicata richiede molta attenzione, così come il suo pelo raso, che fa sì che il cane soffra molto il freddo.
Per evitare che si ammali è altamente consigliato un cappottino durante le stagioni più fredde ed anche un qualcosa che possa coprirgli le zampe. Circa l’alimentazione, deve seguire una dieta bilanciata in base alla sua attività fisica.
Per questo sarebbe più opportuno rivolgersi ad un veterinario, per stilare una dieta specifica. Inoltre non deve ingrassare perché la sua conformazione fisica è adatta per un peso forma di un certo tipo.
Consulta l’elenco di allevamenti Piccolo Levriero italiano.
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