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Protesi per cani

protesi per caniLa tecnologia in questi ultimi anni ha fatto passi da gigante anche in campo veterinario: oggi anche i nostri amici a quattro zampe possono tornare a muoversi dopo un incidente o un’amputazione, grazie alle protesi per cani.

Infatti, proprio attraverso la tecnica ortopedica biomeccanica, usata per gli esseri umani, vengono realizzati elementi artificiali anche per i nostri animali, col fine di risolvere, contenere o attenuare diverse condizioni e patologie.

In questo articolo vedremo insieme i principali tipi di protesi per cani.

Tipologia di protesi per cani

Come per gli uomini, anche i cani necessitano di superare i propri traumi fisici dovuti a rimozioni totali o parziali degli arti, così come anche a malformazioni congenite che li rendono totalmente o parzialmente paralizzati: un arto meccanico può restituire vitalità ad animali che, in passato, erano costretti all’infermità.

Negli ultimi decenni, fortunatamente, sono stati fatti molti progressi, al punto che nell’ambito veterinario esistono differenti tipologie di protesi specifiche per i cani: quelle per l’anca, protesi per gli arti anteriori e posteriori, soluzioni per condizioni gravi di paralisi e altro.

Protesi all’anca del cane

L’intervento all’anca nel cane può avvenire per due motivi: un evento traumatico (per esempio una caduta, o un incidente) o una malattia ereditaria.

Nel primo caso, si interverrà sulla parte lussata, con protesi mirate, che possono essere totali o parziali a seconda della gravità del trauma; nel secondo caso, la soluzione è più complicata.

Quando un cane fatica a camminare, o mantiene per lunghi periodi forme posturali che riducano il dolore, è molto probabile che sia affetto da artrosi bilaterale, chiamata più comunemente displasia; in questi casi una protesi totale che rimpiazzi l’anca è la soluzione migliore.

Tramite un intervento chirurgico, l’articolazione viene sostituita con uno stelo realizzato con un materiale che limiti rigetti e infezioni, di solito una lega di titanio: questo metallo biocompatibile permette alla normale struttura ossea di connettersi, dando origine al processo di osteointegrazione. L’utilizzo di protesi permanenti nei cani affetti da questa disfunzione congenita ha dimostrato il recupero totale dell’arto e l’eliminazione del dolore.

Molto importante è anche il decorso post-operatorio; occorre:

  • prestare attenzione e verificare che il cane non venga stimolato a correre o saltare per tutto il periodo in cui è sconsigliato farlo;
  • che pratichi costantemente fisioterapia per una durata di circa 90 giorni.
  • che il dolore, invece di regredire, non aumenti; potrebbe essere apparsa una lussazione più o meno seria, che dovrà essere curata.

Per quanto la protesi all’anca sia un intervento possibile a qualsiasi età, è consigliabile aspettare che le ossa siano formate, senza aver raggiunto la maturità del cane, per evitare che le cartilagini delle articolazioni si deteriorino.

Non esistono particolari controindicazioni, e anche le complicanze del periodo post operazione sono ridotte a pochi casi sporadici: si parla di piccole percentuali a fronte dei successi ottenuti. Solo in alcuni casi la protesi deve essere rimossa perché rigettata dall’organismo.

Vedi anche correre con il cane.

Protesi per le zampe posteriori

Come nel caso dell’anca, esistono protesi anche per le zampe posteriori, che vengono utilizzate per restituire al cane mobilità senza farlo soffrire. Le principali cause di una sostituzione osteoprotesica sono tendenzialmente due: le fratture articolari e l’artrosi secondaria, causata dalla rottura del legamento del crociato craniale.

Esistono due tipi di protesi:

  • quella parziale, limitata al ginocchio, viene utilizzata nei casi di lussazione alla rotula; è detta anche protesi di troclea e si integra con l’osso femorale.
  • La protesi totale, invece, si sceglie quando il danno coinvolge anche l’articolazione femoro-tibiale e richiede la sostituzione di tutte le articolazioni. Questo secondo tipo di protesi è dunque generalmente necessario quando il cane soffre di malattie ossee degenerative come l’osteoporosi.

Le protesi da amputazione vengono realizzate su misura dell’animale e lo scopo principale è bilanciare la deambulazione, onde evitare ripercussioni sulle altre zampe.

Dei sostegni esterni sono utilizzati anche per cani con problemi neurologici, per i quali, magari a causa di contrazioni muscolari o parziale atassia, muoversi diventa difficoltoso: in questi casi le protesi servono a rendere l’animale più libero nei movimenti.

Vedi anche mielopatia degenerativa nel cane.

Protesi per le zampe anteriori

Un animale che necessita di una protesi per le zampe anteriori solitamente è stato oggetto di una frattura grave, ha per qualche ragione delle lesioni spinali, oppure presenta una patologia ereditaria (ad esempio la focomelia, in cui gli arti non sono interamente sviluppati). Fortunatamente, anche in questo caso, la tecnologia salva la vita. E, nel caso di malattie congenite, è importante applicare l’ausilio il prima possibile, per evitare che il cucciolo apprenda un’erronea deambulazione.

Per risolvere i problemi di mobilità agli arti anteriori, esistono due modelli principali di artoprotesi:

  • a cerniera, utilizzate soprattutto nei casi di gravi deformazioni, dove non si ha un completo movimento, o di malattie neurologiche che compromettono irrimediabilmente il controllo degli arti;
  • ad arti mobili, dove la protesi viene costruita in modo che il cane possa muoversi liberamente, senza nessun impedimento: è il rimedio ideale per chi ha avuto un’amputazione totale e per gli animali anziani, che dopo un primo periodo di assestamento un po’ destabilizzante possono ritrovare la corretta postura.

Con l’evoluzione della tecnologia, anche i materiali hanno subito dei cambiamenti e oggi molte delle protesi esterne vengono realizzate su misura con la stampa 3D, creando supporti sufficientemente rigidi che reggano l’impatto col terreno, ma che siano elastici per sostenere con dolcezza gli le zampe.

Costo della protesi del cane

Come per ogni prodotto medicale, anche i prezzi delle protesi per cani variano a seconda di alcuni fattori; materiale e tecnologie applicate sono i due componenti da tenere in considerazione per il prezzo finale: più un prodotto è realizzato con materiali di alta qualità e costruito rispecchiando in toto la perfetta mobilità dell’arto, ad esempio, maggiore sarà il costo.

In questo senso:

  • per le protesi da displasia all’anca, i prezzi partono da 2000 €.
  • Le artoprotesi, invece, possono costare cifre da circa 1000 €, ma non bisogna dimenticare gli interventi di manutenzione annuali, visto che un animale tende a mordersi l’ausilio artificiale.

Anche la clinica in cui viene effettuato l’intervento influisce sulla parcella: ovviamente un intervento costa meno se a farlo sono veterinari ortopedici generici, rispetto a un’operazione effettuata da personale specializzato.

Molto spesso, come abbiamo visto, per salvaguardare il proprio animale e assicurargli un’assistenza seria e affidabile, può accadere di dover investire anche cifre importanti. Per questo motivo può essere una buona idea stipulare un’assicurazione e, nel caso in cui l’ISEE sia inferiore a € 35.000, è possibile richiedere presso lo sportello online dell’INPS il bonus animali domestici di € 500. Inoltre, se la cifra da spendere è molto alta, è possibile richiedere anche un finanziamento, facendosi trattenere il quinto dello stipendio.

Vedi anche quanto costa mantenere un cane.

Esperienze di protesi all’anca del cane

Sui forum dedicati, sono molti i proprietari di cani che raccontano la loro esperienza dopo essersi rivolti a cliniche specializzate per far impiantare una protesi all’anca per il loro cane.

Nella maggioranza dei casi, il racconto delle sofferenze patite dal cane è seguito da quello del sollievo dopo il ritrovamento della mobilità. Stando alle recensioni, dopo l’impianto delle protesi all’anca, i cani tendono a riprendere in fretta e quasi in toto la capacità di muoversi, e a riconquistare un buon grado di autonomia e benessere.

Per quanto riguarda gli aspetti negativi, oltre alle spese significative, l’unico problema segnalato è il fatto che possa capitare di dover affrontare ulteriori interventi nel corso degli anni.

Vedi anche distorsione zampa del cane.

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