Quando arriva in casa un cucciolo è sempre una bella novità, ma non devi dimenticare che è anche una responsabilità.
Informarsi preventivamente da un veterinario può essere un’ottima idea, magari avendo cura di specificare la razza dell’animale in quanto, a seconda della stazza, la quantità di cibo sarà diversa.
Sappi, intanto, che l’alimentazione di un cane è formata soprattutto da proteine e carboidrati, solo in minor parte da verdure.
Sostanzialmente la sua dieta non è poi così complicata ma bisogna prestare particolare attenzione quando si tratta di cuccioli appena svezzati.
Ultimo aggiornamento: 2023-12-08
Vedi anche come svezzare un cane.
Cuccioli appena svezzati
Se il cucciolo ha poco più di tre settimane di vita e sta iniziando lo svezzamento, non staccarlo dalla madre se lo sta ancora allattando ma proponi del cibo secco che dovrà costituire circa il 10% della sua alimentazione quotidiana.
Ad esempio puoi provare con dei croccantini per cuccioli (quindi più piccoli) imbevuti in circa 50 ml di latte sostitutivo specifico per cagnolini, oppure addirittura frullare il tutto con l’aggiunta di un po’ d’acqua.
Non esagerare con le razioni, comincia con tre piccole al giorno e basati anche su quanto latte materno continuano a prendere: se vedi che si attaccano spesso al seno della mamma, non forzare lo svezzamento e valuta anche di limitarti a due razioni al giorno. Lascia che la natura faccia il suo corso con i suoi tempi, un po’ come si fa per i cuccioli umani.
Se per i croccantini ti sembra troppo presto perché il cucciolo li rifiuta puoi utilizzare il cibo in scatola già perfettamente bilanciato dal punto di vista nutrizionale: divertiti a farne assaggiare un po’ con il tuo dito al piccolo e proponine una piccola quantità nella sua ciotola.
Inizia con metà scatoletta e, se vedi che gradisce e le poppate giornaliere non sono molte, puoi passare a una scatoletta intera (circa 85 g).
Vedi anche latte per cane.
Dopo i 4 mesi
Superati i 4 mesi di età puoi cominciare a proporre i croccantini per cani ammorbiditi con meno latte o addirittura da soli: ovviamente usa sempre quelli più piccoli e mettine pochi alla volta perché il cagnolino, magari affamato e incuriosito, non si abbuffi e li vomiti.
Puoi alternare i croccantini con il cibo umido, ad esempio una manciata di cibo secco la mattina e una al pomeriggio (diciamo nell’ordine di un bicchierino da caffè) e mezza scatoletta di umido a pranzo più mezza a cena.
Ultimo aggiornamento: 2023-12-10
Così facendo dilazioni i suoi pasti e ti rendi conto del suo appetito: se dopo i primi croccantini o la prima mezza porzione di pappa ti accorgi che la ciotola resta piena o quasi, può darsi che la finirà di mangiare la sera.
Oppure, se all’ora di cena è ancora tutto lì, è probabile che non gli piaccia quello che gli stai proponendo e magari dovresti cambiare gusto.
Fino all’anno
Man mano che il cane cresce e si avvicina all’anno di vita, i pasti dovrebbero diminuire in favore di maggiori quantità: sta a te decidere, anche in base alle abitudini del tuo cane, se dilazionare comunque le sue dosi giornaliere.
Come dicevamo all’inizio, la quantità di cibo dipende molto dalla stazza e quindi dalla razza del cane ma anche dall’attività motoria: se hai un giardino o lo porti spesso a correre al parco, il tuo cucciolo avrà bisogno di molte più calorie.
Se invece vivi in un appartamento e vi limitate alla passeggiata quotidiana dovrà mangiare meno. Ricorda, in linea di massima, che la quantità di cibo è pari a circa il 3% del suo peso corporeo.
Considera, ad esempio, che un meticcio di taglia media intorno ai sei mesi, ha bisogno di circa 85 g di cibo al giorno.
Cibo fatto in casa
Se hai molto tempo e vuoi preparare personalmente i pasti del tuo cucciolo, ricorda sempre le proporzioni di componenti che devi introdurre: 40% proteine, 40% carboidrati e 20% verdure.
Puoi cuocere 150 g di vitello tenero (tipo quello che si usa per lo spezzatino) al vapore o a bagnomaria senza aggiungere sale e unire magari una carota, una zucchina e mezza patata lessate.
Frulla il tutto con un poco di prezzemolo se vuoi dare sapore, condisci con un filo di olio di oliva e prepara delle piccole porzioni da dare al tuo cagnolino, verificando se gli piace o no la tua ricetta.
Puoi sostituire il salmone al pesce o usare 30 g di riso integrale al posto della patata, utilizzare dei pomodori per “colorare” il piatto prima di frullarlo (privali della buccia, magari).
Puoi conservare il pasto in frigo per un massimo di tre giorni e scaldarne circa 90 g al giorno quando sei certo che lo mangerà tutto senza dover provare con porzioni più piccole, ma dovrai avere cura di prepararlo fresco ogni volta.
Per la salute dei denti, inoltre, è sempre bene che abbia un po’ di croccantini da rosicchiare: usane pochi se già raggiunge il fabbisogno giornaliero con l’umido, oppure puoi valutare la possibilità di proporre entrambi (ad esempio 40 g di cibo secco e altri 40 di cibo umido).
Ricorda sempre che i valori sono indicativi e che è bene controllare il peso del cane, consultarti con il veterinario che ne valuterà una crescita ottimale e renderti conto in prima persona se il cucciolo ha fame o mostra segni di sofferenza allo stomaco.
Il primo ad accorgersi se l’alimentazione del tuo cane sta procedendo correttamente, sei proprio tu.
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