Esiste davvero un sesto senso per i cani?
Spesso dalle notizie di cronaca, apprendiamo di cani che salvano intere famiglie durante catastrofi naturali, come terremoti o tifoni, di cani che percorrono chilometri per cercare il proprio padrone, ma oltre ai comuni cinque sensi esiste davvero il sesto senso per gli animali?
Da anni ormai ci si domanda se davvero i cani abbiamo il dono della previsione, diversi studi si soffermati sui processi mentali degli animali, delineando così le differenze con i processi mentali umani e sulle potenzialità extrasensoriali che possiedono i nostri amici a quattro zampe e che purtroppo noi comuni mortali non possediamo, ma non è stato possibile confermare la presenza di questo particolare dono.
Spesso effettivamente notiamo che il comportamento e il temperamento dei nostri cani, cambia non appena esposti ad un pericolo, ma non solo, riescono anche a percepire quando il padrone ritorna a casa, tanto da provare che riescano a premunire un evento e di capacità telepatiche.
Secondo Sheldrake, esistono dei campi morfici grazie ai quali gli animali avvertono il ritorno del padrone, sostenendo che il 50% dei cani è in grado di percepire in anticipo l’arrivo di un membro della famiglia.
Diverse possono essere le motivazioni grazie alle quali i cani riescono a predire un evento, come la particolare sensibilità dell’udito e della vista, la sensibilità dei cani nei cambiamenti della pressione atmosferica, possono sicuramente essere la risposta adeguata ai nostri dubbi.
Le svariate testimonianze vorrebbero però confermare la presenza di questo dono, ma molte sono le critiche mosse e trovano risposta nell’acuta sensibilità dei cani.
In realtà ad ogni evento a cui possiamo attribuire un sesto senso del nostro cane, vi è una spiegazione scientifica, che prova come i cani abbiano caratteristiche particolari che li portano a prevedere determinati eventi.
Quando per esempio si approssima un terremoto vediamo, ancora prima che si verifichi la scossa, un atteggiamento diverso del nostro cane; questo dipende dal fatto che l’animale sente una variazione della pressione barometrica. In questo senso i cani non sono gli unici animali ad avvertire con anticipo il terremoto, ce ne sono anche altri, come i conigli.
Altre volte capita che il cane, che per caso si perde, riesca a trovare la strada di casa anche a distanze chilometriche. Questo può essere spiegato con vari elementi. Per esempio avendo un fiuto molto sviluppato, è probabile che il cane avverta un odore familiare e quindi si diriga in un certo luogo. Lo stesso accade per esempio quando il cane avverte che sta arrivando un componente della famiglia.
Ma i cani hanno anche memoria, per cui se vivono in un ambiente abitudinario sanno che in un certo momento della giornate accadrà qualcosa (per esempio il padrone torna a casa sempre allo stesso orario).
Ricerche recenti avrebbero poi dimostrato come il naso del cane sarebbe dotato di particelle capaci di rilevare situazioni particolari. Da qui si spiegherebbe la capacità di alcuni animali di avvertire se una persona è ancora viva (per esempio i cani utilizzati nei soccorsi alpini).
Altre volte capita che il cane avverta una situazione di pericolo per il padrone; questo può dipendere dal fatto che inconsciamente lo stesso padrone ha avvertito qualcosa che non andava ed ha messo in tensione il cane pur senza accorgersene.
Molti raccontano di come il loro cane riesca ad avvertire i fantasmi. Notano infatti che all’improvviso il cane si ferma ed assume degli atteggiamenti strani, come se ci fosse un altro individuo presente. Scienziati sostengono che nella maggior parte dei casi si tratti di odori di altri animali che il cane avverte, avendo quindi una determinata reazione.
Accanto a ciò, molti sostengono che il proprio cane o che i cani in centrale abbiamo un senso cha vada al di là delle spiegazioni scientifiche. In realtà questo è collegato a vari fattori, che fanno parte del genere umano. In primo luogo l’uomo ha sempre avuto una curiosità verso la specie animale, e soprattutto verso quegli animali che condividono con lui gran parte dell’esistenza, quindi non solo i cani ma anche i gatti. Inoltre l’uomo da tempo immemorabile ha sempre avuto il desiderio di sapere se fenomeni pericolosi potessero essere previsti, anche solo per un’esigenza di continuità della specie.
Molti altri sostengono che il sesto senso del cane non sia altro che la loro sensibilità. Molte volte accade che il cane condivida con noi i nostri stati d’animo. Siamo sorpresi nel veder come lui partecipa al nostro dolore e come sia felice quando noi siamo contenti.
Tutto quindi dipenderebbe da particolari caratteristiche fisiche dei cani, da alcuni loro sensi spiccati, dal fatto di condividere con l’uomo una parte importante della propria esistenza.
Insomma, circa l’esistenza o meno del sesto senso dei cani, ci sono molte opinioni diverse e contrastanti. L’idea che essi abbiano dei super poteri ci affascina, forse perché li vorremo avere noi in realtà. D’altra parte la cosa più importante è apprezzare questo animale per quello che è, non perché riteniamo che sia magico. Curarlo, coccolarlo, educarlo sono compiti che ciascuno si deve assumere, per crescere un cane responsabile e sicuro di sé.