Tutte le famiglie sono a conoscenza di quanto possa essere benefico il rapporto che si instaura tra un cane e un bambino.
E’ sempre stato bello vedere un bambino e il proprio amico a 4 zampe giocare insieme, ma è bene sempre fare delle considerazioni.
Nel periodo in cui crescono, i bambini impareranno ad avere un rapporto ottimale con il proprio cane, ma comunque è giusto che i genitori si adoperino per far si che il bambino rispetti e voglia bene al suo cane.
Per altro, il cane deve essere in condizioni igieniche sempre corrette, privo di pulci, e anche ben addestrato; molti sono stati i casi in cui il cane si è rivoltato contro i propri padroni, anche se però non si capiscono bene le circostanze in cui questo è successo.
Proprio per questo dobbiamo evidenziare quanto possa essere traumatico per un cane l’arrivo nell’abitazione di un neonato.
Nel momento in cui un bambino arriva in una casa, il cane, specialmente se anche lui piccolo e maschio, viene a che fare con un’altra persona sconosciuta, priva di odori familiari e quindi irriconoscibile, e che piange quasi sempre; il cane visualizza il nuovo arrivato più come una minaccia che come un amico.
Ciò dipende spesso dai comportamenti dei neonati, che ovviamente non si possono reprimere; anche il solo fatto che per spostarsi il bambino gattoni, ciò per il cane viene letta come una minaccia, e quindi potrebbe reagire aggressivamente nei confronti del neonato.
Per evitare che il tuo amico a 4 zampe possa identificare il bambino come una preda o minaccia, lascialo gironzolare intorno al bambino, in modo tale che abbia almeno la possibilità di fare conoscenza e prendere confidenza con il bimbo, ma controlla sempre i movimenti del cane, in modo tale da capire in anticipo le intenzioni.
Spesso le famiglie aspettano a comprare un cane, perché preferiscono che sia il bambino stesso a sceglierlo, ma nel caso in cui il cane sia già presente, è giusto dare la possibilità al cane di fare conoscenza con il neonato.
Accanto ad un comportamento rispettoso verso il proprio cane, comportamento che deve essere interiorizzato anche dal bambino, è possibile eseguire un test che ci permette di capire il vero carattere del nostro cane ed eventuali accortezze che dobbiamo avere se abbiamo un bambino in casa.
Il test, noto con il nome di un esperto e studioso del comportamento canino, William Campbell, propone una serie di attività cui il cane deve essere sottoposto, e le cui risposte chiariscono molti nostri dubbi sull’indole del cane.
Vedi anche come giocare con il cane.
Condizioni necessarie per effettuare il test
Affinché tale test possa avere una certa rilevanza statistica e quindi essere abbastanza attendibile, sono necessarie alcune condizioni preliminari:
- È preferibile che il test venga eseguito su un cane alla settima settimana di vita, poiché a quell’età il carattere è già in parte definito ma non ha ancora ricevuto le influenze dall’esterno (mondo umano);
- Il test deve essere effettuato da una persona sconosciuta al cane, che durante il test non dovrà lodarlo, incoraggiarlo o rimproverarlo;
- Deve inoltre trattarsi di una persona che abbia conoscenza del mondo canino e che quindi sappia interpretare le risposte date dall’animale;
- Il tutto deve avvenire in un luogo senza distrazioni e non noto al cane.
In cosa consiste il Test di Campbell
Il test consiste in 5 esercizi, ciascuno deve avere una durata non superiore ai 30 secondi.
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- Il primo è definita attrazione sociale; si vuole verificare quanto il cane ti segua o sia indipendente. Poni il cane al centro del recinto, allontanati verso la direzione opposta rispetto all’uscita, piegati sulle ginocchia e richiamalo a te. Osserva se viene verso di te ed in che modo, assegnandogli un punteggio di molto dominante (MD), dominante (D), sottomesso (S), molto sottomesso (MS), inibito (I).
- Il secondo è volto a verificare l’attitudine a seguire l’uomo. Allontanati dal cane e vedi se ti segue oppure no. Anche in questo caso utilizzerai i cinque gradi di dominanza-sottomissione-inibizione.
- Il terzo esercizio è di reazione alla sottomissione. Vedi come il cane reagisce se lo fai rotolare a terra con la pancia all’insù per 30 secondi.
- Il quarto esercizio vuole verificare la dominanza sociale. Accarezza il cane dalla testa alla groppa per 30 secondi e vedi come reagisce.
- Dominanza mediante sollevamento. In questo caso si vuole verificare come il cane reagisca nel caso in cui lo si prenda in braccio, sollevato da terra per 30 secondi.
Al termine di questi esercizi, si verificano le risposte comportamentali del cane, segnate in precedenza su un foglio. Se trattasi di cane molto dominante o dominante allora non è adatto alla convivenza con i bambini. Si tratta infatti di un cane che non ama essere sottomesso.
Dovrà essere educato con cura e pazienza. I cani invece sottomessi o molto sottomessi, sono gli ideali compagni di gioco dei bambini, perché docili e mansueti. Infine il cane che presenta una prevalenza di risposte inibite, è un cane che può adattarsi alla convivenza con bambini, ma può reagire in malo modo se viene trattato male.
Vedi anche come prendere in braccio un cane ed educazione del cane adulto o cucciolo.
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