I nostri amici a quattro zampe, così come noi, sono soggetti a tante malattie. Ci sono malattie genetiche, malattie polmonari, malattie cardiache, etc. Alcune di queste sono trasmissibili, mentre altre non lo sono.
Se abbiamo dei bambini in casa dobbiamo stare attenti ad ogni tipo di disagio del nostro cane perché esso può essere sintomatico di qualcosa di più profondo.
Se abbiamo a cuore la salute dei nostro animale domestico, oltre che quella dei nostri cari, è bene non tralasciare mai una malattia, ma portare subito il nostro cane dal veterinario.
Tra i più frequenti mali che affliggono i nostri cani vi è la tigna. Essa è una malattia contagiosa (infatti può essere trasmessa anche all’uomo), è provocata dai funghi dermatofiti che attaccano alcune parti del corpo dell’animale con maggiore cheratina, come le unghie o i peli.
Ci si rende conto facilmente quando un cane è affetto da questa malattia, dal momento che tende a perdere pelo nella zona affetta dal male e ad avere un costante prurito. Essendo una malattia contagiosa, ma non grave, essa può essere trasmessa anche all’uomo, con ricadute minime sulla salute di quest’ultimo.
Particolarmente soggetti ne sono cani e gatti.
Una particolare tigna del cane è la Kerion o anche chiamata dermatosi nodulare. La Kerion è una delle forme più pericolose di micosi perché, al posto di rimanere nello strato superficiale invadendo il follicolo pilifero del cane, entra all’interno della cute. Si crea così un nodulo alopecico, di solito rosato o rosso, ma non sempre contenente del siero.
Più il nodulo è infetto più si presenta del pus all’interno; meno il nodulo è infetto più il colore si mantiene sul rosato. Non esiste un’età in cui il cane può essere oggetto più frequentemente di questa malattia. La cattiva igiene o il sovraffollamento di troppi animali, che convivono insieme, può essere una delle cause di questa micosi.
E’ bene, quindi, soprattutto quando si adotta un cane, portarlo prima dal veterinario per controllare accuratamente che non soffra di questo fungo.
Per diagnosticare con certezza questo tipo di malattia bisogna purtroppo ricorrere alla biopsia, che con una micro-operazione, permette di analizzare la cute con un esame istologico.
La procedura utilizzata per l’analisi degli altri funghi dermatofiti non è in questo caso sufficiente, in quanto con la lampada di Wood (una lampada che emette una luce bluastra e che permette di evidenziare le spore nel pelo) non si riesce a comprendere di fronte a che tipo di micosi si è.
La terapia può essere prescritta da qualsiasi veterinario. Solitamente consiste in una terapia antimicotica e antibatterica. La terapia può essere locale (e quindi riguardare solo la parte interessata) o sistemica (totale). Preparati ad un trattamento abbastanza lungo: dalle 4 alle 8 settimane.
Non abbandonare mai la terapia prima di aver compiuto tutto il ciclo. Lasciare la terapia non appena si ha il primo miglioramento può riportare presto il tuo cane a soffrirne.
Osserviamo quindi sempre attentamente il nostro cane. Ogni malattia presenta dei sintomi abbastanza chiari per cui cerchiamo di comprenderli prima che questi disagi diventino dei veri problemi.
Vedi anche come riconoscere e curare la micosi nel cane.
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